Un momento del match
22 Marzo 2013

A sette giorni di distanza il Rugby Cernusco a causa di un recupero si trova davanti nuovamente il Dalmine, questa volta però tra le mura amiche, e l’esito è identico. Roadrunners vincenti per 19 a 9 e morale che finalmente sembra tornare elevato. E pensare che c’era da battere anche la cabala visto che i bergamaschi nelle sole due volte che si sono presentati in riva alla Martesana hanno sempre fatto bottino pieno. Ma la legge dei grandi numeri è fatta per essere sfatata e così è stato. Nei trequarti, dopo la rivoluzione di domenica scorsa, torna Calogero al posto di Marinelli, Sironi all’ala con Andreoni al posto di Gigliotti. In mischia invece Mucci si riprende il posto da titolare, Zanellato va in panchina e Petretta torna al ruolo di Terza linea. Conferma anche per Dalla Mariga. La partita inizia bene per i cernuschesi, dominanti in Touche, un po’ meno in mischia chiusa dove subiscono gli arrembanti orobici, mentre nei tre quarti si vede finalmente il gioco arioso che vuole mister Gazzoni. La meta che apre le danze è firmata da Calogero dopo soli dieci minuti, imitato poco dopo da Cerruti per il 14 a 0. Il Dalmine reagisce e con un calcio di punizione sigla i suoi primi tre punti del match. Prima del riposo Mucci, servito da Dalla Mariga, va nuovamente in meta e a fine partita ci scherzerà pure sopra: «L’ultima volta che avevo segnato a Cernusco c’era ancora la lira, e alcuni ragazzi della Under 23 andavano ancora alle elementari». Nella ripresa la squadra brillante visto fino a quel momento fa spazio ad una compagine poco incisiva che troppe volte si è vista negli incontri casalinghi di questa stagione. I grigioamaranto non riescono più a creare gioco e non riescono a segnare la quarta meta che garantirebbe cinque punti in classifica. Di contro gli ospiti con un paio di calci di punizione si avvicinano nel punteggio fissato definitivamente sul 19 a 9. Il prossimo appuntamento sarà nuovamente tra la mura amiche. Domenica, alle 15.30, Cernusco ospiterà l’Asola in un match molto delicato ai fini della classifica.