23 Febbraio 2018

Tutti uniti a difesa del dirigente scolastico. Una strana storia quella che ha visto protagonisti l’Istituto onnicomprensivo di Cernusco sul Naviglio e il suo non più preside Claudio Mereghetti: il professore, dirigente dall’inizio dell’anno scolastico dell’istituto appena intitolato a Margherita Hack di piazza Unità d’Italia, è stato improvvisamente sollevato dall’incarico a favore di una nuova dirigente appena nominata, Lisa Aloise. Le ragioni? Tutte da ricercare in strani inghippi burocratici e nella delibera della Corte dei Conti che ha respinto la richiesta di trasferimento in Calabria di Aloise: a quanto pare, sembra che, secondo la legge, non ci siano i requisiti minimi temporali di permanenza in Lombardia per promuovere il trasferimento. Motivazioni prettamente burocratiche, a cui si stanno ribellando praticamente tutti: dagli insegnanti alle famiglie degli studenti, dal consiglio di istituto all’amministrazione comunale. Come spiegato dal presidente del consiglio di istituto Gerardo Giacomazzi, ora si prospettano almeno due settimane di transizione alla soluzione definitiva, durante le quali l’istituto resta comunque in buone mani: «È garantita l’assoluta continuità delle politiche scolastiche impostate dal preside», scrive Giacomazzi. Il problema resta a più alto livello, perché, come prosegue il presidente del consiglio, «La vicenda è complessa e intricata e tuttora passibile di cambiamenti: l’amministrazione comunale si è attivata nella persona dell’assessore e del sindaco per seguire e verificare tutti i possibili scenari».
In effetti i referenti di Villa Greppi hanno preso particolarmente a cuore la vicenda. Mentre la nuova dirigente ha fatto ricorso, il Comune, in costante contatto con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha chiesto di rinominare Mereghetti alla guida dell’istituto di Cernusco. Tutti gli scenari restano comunque ancora aperti.
Eleonora D’Errico