17 Febbraio 2017

Va in pensione senza avvisare i suoi pazienti. O perlomeno, non tutti. Una circostanza assai diffusa che, per quanto grottesca, è la regola e che questa volta ha riguardato un medico di base cernuschese. All’inizio del mese scorso, infatti, l’uomo ha smesso di lavorare, ma né lui né l’Asl hanno pensato di avvisare le persone a suo carico. «Stamattina avevo bisogno del mio medico di famiglia così gli ho telefonato, ma la segreteria mi ha risposto dicendo che era andato in pensione» le parole di una, a questo punto ex, paziente che, a fine gennaio, non era stata ancora informata del fatto. «Mi è sembrata una scorrettezza anche se, per fortuna, la mia non era una cosa grave e ho risolto diversamente». Il problema è che non si tratta di un caso isolato: nei giorni scorsi, infatti, molti altri pazienti hanno espresso il loro disagio per non essere stati messi al corrente della situazione. Unica nota positiva, la presenza di un sostituto che però a breve lascerà il posto. Ma, anche su questo, nessuna certezza. «Ad oggi all’Asl non sapevano se e quando il nuovo dottore cambierà sede» il commento di un altro paziente, vistosamente infastidito, che risale a settimana scorsa.
Francesca Lavezzari