25 Novembre 2022

Approvato in consiglio comunale il Piano del Diritto allo Studio per l’anno scolastico in corso con un investimento di poco più di 5 milioni di euro, uno in più rispetto allo scorso anno. «Questo documento dimostra l’attenzione che abbiamo nei confronti di tutti gli studenti» il commento del vicesindaco, con delega alla Pubblica Istruzione, Nico Acampora «con interventi consistenti a favore dell’inclusione e del benessere scolastico. L’investimento in relazione agli alunni con disabilità è di 1 milione e 100 mila euro, permettendo di offrire il giusto sostegno educativo fin dal primo giorno di scuola». Tra le altre voci di particolare interesse troviamo 275mila euro per l’ampliamento e il miglioramento dell’offerta formativa, di cui 100mila finanzieranno i progetti speciali “Digitalizzazione” e “Inglese madrelingua per tutti”. Prosegue inoltre il supporto dello Sportello Psicologico e dello Sportello Dsa per sostenere alunni anche dopo la pandemia, verranno potenziati gli incontri con i genitori sul tema della genitorialità e non solo e continua l’impegno sui progetti di educazione civica e cittadinanza attiva, nella cornice dell’Osservatorio Scuole Bene Comune, che vede seduti attorno allo stesso tavolo i dirigenti scolastici di tutti gli istituti. Infine sono state potenziate le attività di educazione ambientale e incrementate quelle sportive grazie alla collaborazione con la Federazione italiana di scherma.
«Mai sono state messe in campo così tante risorse economiche e progettuali per favorire la ripresa post-covid e costruire benessere per i nostri ragazzi» conclude Acampora, mentre il sindaco Ermanno Zacchetti sottolinea come si sia di fronte a «Un piano che si affianca e si integra alla professionalità e alla passione di dirigenti scolastici e insegnanti, ciascuno per le proprie competenze, e che persegue l’idea di un sistema scolastico prossimo agli alunni e alle loro famiglie, sia nei contenuti, sia nella collocazione dei plessi, da raggiungere a piedi o in bici».
Decisamente contrari verso questo Piano di Diritto allo Studio è stata La Città in Comune-Sinistra per Cernusco. Queste le principali critiche mosse: «Diminuiscono gli alunni tra i 3 e i 5 anni, eppure rimane un consistente contributo pubblico alla scuola paritaria Suor Sorre; sono in previsione costi esorbitanti per le bollette energetiche eppure non si è pensato di dotare gli edifici scolastici di pannelli fotovoltaici; il servizio Piedibus, che potrebbe contribuire a ridurre l’uso dell’auto, negli ultimi anni ha perso circa 50% degli utenti; si erogano 30 mila euro in borse di studio con un vecchio criterio quale è il merito; si dice poco o nulla di nuovo riguardo ai progetti per l’innalzamento qualitativo dell’offerta formativa.