17 Giugno 2022

Cernusco città europea dello sport. E così anche la politica si adegua: per decretare il nuovo sindaco servirà una volata al fotofinish, in pieno stile ciclistico. Al ballottaggio di domenica 26 giugno, infatti, andranno Ermanno Zacchetti, sostenuto da Pd, Lista Zacchetti e  Cernusco Possibile, e Daniele Cassamagnaghi, appoggiato da Forza Italia, Lega, FdI, Lista Cassamagnaghi e Il Cernuschese, rispettivamente con il 40,55% e il 37,78% dei consensi. Poco meno di 3 punti che rendono “lo spareggio” tanto avvincente, quanto incerto. Gli altri due contendenti erano Giordano Marchetti, che correva per Vivere Cernusco, e Rita Zecchini per Sinistra per Cernusco e La Città in Comune. I cernuschesi li hanno premiati con l’11,21%, e il 10,46%. Da sottolineare, purtroppo, che ancora una volta l’astensionismo è stato protagonista. A recarsi alle urne, infatti, è stato solamente il 53.58% degli aventi diritto al voto.
Per quanto riguarda i voti di lista, il primo partito è risultato il Pd con il 21,56%, seguito da Lista Cassamagnaghi (13,81%) e Lista Zacchetti (12,06%). Doppia cifra anche per Vivere Cernusco con 11,93%, mentre tutti gli altri non sono riusciti a raggiungerla. Restando nella metafora sportiva, fanalino di coda Il Cernuschese con l’1,93%.
Infine, chiudiamo con una carrellata sulle preferenze personali dei candidati al consiglio comunale. La parte del leone l’ha fatta Alessandro Galbiati del Pd, con 334 voti. Molto bene anche Erica Spinelli di Vivere con 287, mentre il gradino più basso del podio spetta a Nico Acampora di Lista Zacchetti con 285. Quarto posto ancora per un candidato di Vivere, Daniele Fedeli con 271 preferenze. Nel centrodestra, invece, a ottenere più preferenze personali è stata Giuseppa Vaiarello di Fratelli d’Italia con 134 voti.