20 Aprile 2021

PizzAut  aprirà ufficialmente i battenti il primo maggio e sarà inaugurata dal presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. La pizzeria gestita da ragazzi autistici, nata da un'idea di Nico Acampora, coronerà quindi il suo sogno nel giorno della festa dei lavoratori: un passaggio storico, visto che è la prima esperienza di questo genere in Italia, e fondamentale per questo progetto di inclusione sociale.
«Dopo aver servito le nostre pizze nelle piazze d’Italia, nei paesi, nelle scuole e negli ospedali fino ad arrivare in piazza Montecitorio, finalmente potremo accogliere tutti nel nostro ristorante a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano» commenta con soddisfazione Acampora.
Taglio del nastro a mezzogiorno, alla presenza del presidente del senato e di monsignor Luca Raimondi vescovo ausiliare di Milano.
«Sarà per noi un grande onore accogliere nel nostro ristorante speciale il presidente del senato. In quell'occasione i ragazzi autistici di PizzAut firmeranno il loro primo contratto di lavoro: in questo momento così difficile per i lavoratori, per la ristorazione e per l’Italia, un gesto che vuole essere un messaggio di speranza per tutti» continua Acampora.
Anche PizzAut ha dovuto fare i conti con le restrizioni e le difficoltà legate al covid. Pronti ad inaugurare il ristorante nel 2020, hanno dovuto più volte rimandare, senza mai arrendersi e arrivando a realizzare due truck food, soprattutto per dare continuità alla formazione e al lavoro dei ragazzi.
Ma il progetto era nato molto prima. Tre anni intensi, durante i quali i membri dell'associazione hanno incontrato prima della pandemia migliaia di persone per sensibilizzarle sul tema dell’autismo e del diritto al lavoro, arrivando a depositare una legge ad hoc in Parlamento grazie al senatore cernuschese Eugenio Comincini. I ragazzi di Pizzaut hanno sfornato le loro prelibate pizze per migliaia di persone sono stati ospiti in trasmissioni televisive note a livello nazionale e nel frattempo, grazie al contributo di partner come Coop Lombardia, hanno consolidato la loro realtà e il ristorante che andranno ad aprire.
«Il progetto ha ricevuto attenzione da tutto il Paese ma anche dall’estero, ricevendo il plauso e proposte di collaborazione dagli Stati Uniti, dall’Australia e dalla Francia» ha concluso Acampora. «Per noi è stato davvero un periodo complesso ed intenso e finalmente siamo pronti per tagliare il nastro di questo ristorante speciale, con l’obiettivo che possa essere solo il primo di una lunga serie di ristoranti sociali attenti all’inclusione».