Un cartello affisso al banchetto
26 Ottobre 2012

In poco più di un’ora e mezza sono state raccolte 129 firme, indirizzate ai ministri italiani Andrea Riccardi, delegato alla Cooperazione Internazionale, e ad Annamaria Cancellieri titolare della poltrona del Viminale, e alla Commissaria europea Malmström, perché la lotta alla tratta di esseri umani diventi  una loro priorità. Giovedì 18 ottobre, Giornata europea contro questo fenomeno, in piazza Matteotti sono scese in campo le signore del Gruppo cernuschese Udi “Donnedioggi” che oltre alle firme hanno informato le tante persone che chiedevano notizie sui numeri di questa forma di moderna schiavitù: 21 milioni di persone tra donne, uomini, bambine e bambini ogni anno in tutto il mondo vengono obbligate a lasciare i loro paesi per essere avviate al lavoro forzato, soprattutto di natura sessuale. L’80% di queste sono ragazze condotte alla prostituzione.