Le sorelle Cinzia e Fausta
19 Dicembre 2014

La vera michetta soffiata cernuschese va in pensione. Gli unici a sfornarla ancora ogni mattina in città, i componenti della famiglia Benaglia-Andreoni dello storico panificio di piazza Matteotti, chiudono per sempre l’attività. Dopo 82 anni di servizio, la saracinesca del negozio si abbasserà per l’ultima volta il giorno della Vigilia. Dal 1932 si sono susseguite tra forno e banco di vendita tre generazioni di Benaglia. Per primi nonni Riccardo e Lidia, quando ancora il panificio era all’angolo della piazza (oggi c’è Strike Sport), poi Maria Luigia e il marito Cesarino Andreoni, infine i figli Cinzia, Fausta e Tiziano. Negli anni la gestione familiare dell’attività è sempre stata l’ingrediente del successo, insieme, naturalmente, al pane (michetta vuota compresa) e a tutti i prodotti artigianali. La quarta generazione dei Benaglia-Andreoni ha preso un’altra strada, da qui, arrivata l’età della pensione, la decisione di chiudere. «Ovviamente dispiace» commenta Fausta, «ma non potevamo obbligare i figli a seguire la nostra strada». Poi si accavallano i ricordi. «Avevo 15 anni quando ho iniziato, oggi ne ho 57. Ho visto cambiare la piazza diverse volte». In piazza Matteotti, allora, a ricordare com’era il commercio di una volta restano solo la Cooperativa e la farmacia Baboni. E proprio dai vicini di negozio arrivano i saluti. «Chiude una panetteria storica» scrive Nicola Baboni su Facebook. «Personalmente era semplicemente Benaglia, anche se in realtà sono noti anche come Andreoni... A me piange il cuore. Era la miglior pizza di Cernusco! Ma soprattutto un negozio storico del centro che chiude».