09 Febbraio 2018

Non corsie preferenziali ma vera integrazione. È questo il motto con cui Enjoy Sport dallo scorso autunno porta avanti con entusiasmo il progetto “Gioca a Baskin con Enjoy”, particolare disciplina sportiva ispirata al basket con la speciale caratteristica di vedere scendere in campo insieme  atleti disabili e atleti normodotati. L’iniziativa si inserisce in quelle proposte da Enjoy Care, l’area del centro sportivo coordinata da Patrizia Gianetti che si occupa di cura e che fornisce una serie di servizi alla disabilità, anche in termini sociali e umani. Ogni sabato mattina otto ragazzi con differenti tipologie di disabilità  (fisiche, mentali, relazionali ecc) si allenano guidati da Sara Sgarra, incontrandosi con le squadre di basket del territorio: fino ad ora, i ragazzi Enjoy sono scesi in campo contro quelli di Pantigliate, Melzo, Carugate, Cernusco, Bellusco e Inzago, ma sono ancora tante le squadre che arriveranno e quelle che hanno chiesto di tornare, per il grande valore umano ed educativo dell’iniziativa. «Lo sport di squadra per i ragazzi con disabilità ha un enorme valore aggiunto» racconta Patrizia. «Imparano a relazionarsi in un contesto simile a quello reale e a incontrare la normalità, a rispettarne e accettarne le regole, e questo significa per loro mettersi in gioco, soprattutto per chi ha disabilità di tipo relazionale. Dall’altra parte c’è il rispetto dei tempi della disabilità da parte dei ragazzi normodotati. Credo che sia un’evoluzione sociale da più punti di vista». Nel futuro c’è la volontà di trasformare questo esperimento in una vera squadra che possa partecipare a gare e campionati. «In quel caso ci sarebbero le trasferte, con nuove regole da rispettare perché i ragazzi sarebbero ospiti e non ospitanti: nuove esperienze educative e sociali anche per tutte le famiglie».
Eleonora D’Errico