La vetrina del Colorificio Perego

Sabato il sindaco ripercorrerà la storia di 10 luoghi simbolo della città che rivivranno istantaneamente sul Web nelle foto dei suoi ascoltatori

15 Marzo 2013

La Fiera di San Giuseppe si avvicina ai cent’anni, novanta per la precisione, ma nonostante il vicino traguardo del secolo di vita resta al passo coi tempi. O almeno ci prova. Quest’anno la tradizionale sagra che avrà il suo clou domani e domenica, sarà anche social. Nel senso che iniziative ed eventi in calendario, ma anche informazioni, curiosità e commenti sulla festa, rimbalzeranno in diretta sul Web. In particolare grazie ai social network Twitter e Instagram. Facile e low cost. In linea con un budget ridotto del 40%. Per gli appassionati di nuove tecnologie, allora, la password d’accesso per l’edizione 2.0 della sagra è l’hashtag #sgcernusco2013. A spiegare di cosa si tratta è l’assessore al Commercio Ermanno Zacchetti: «Luigi Centenaro, uno dei massimi esperti di personal branding e, come si definisce lui, “un umile milanese adottato da una prestigiosa cernuschese”, qualche giorno fa ha proposto di rendere per la prima volta social la Fiera. Detto, fatto. E da martedì anche l’account Twitter ufficiale del Comune sta usando l’hashtag dedicato per i cinguettii di presentazione. L’invito a tutti: cittadini, negozianti e associazioni, è quello di utilizzarlo in maniera sistematica per amplificare ogni messaggio a tema». Ma la novità virtual-concreta più interessante di quest’anno è la camminata, telefoni di ultima generazione alla mano, che vedrà il sindaco Eugenio Comincini nelle vesti di Cicerone raccontare dieci luoghi di Cernusco. Durante le visite i suoi ascoltatori potranno scattare fotografie con il cellulare e condividerle con altri utenti tramite l’app Instagram. Questi ultimi, così, pur essendo altrove, potranno seguire questa passeggiata nella storia della città. Per tutti l’appuntamento con “Cernusco Instawalk 2013” è per domani, sabato 16 marzo alle 17, davanti alla Vecchia Filanda. L’itinerario pensato dal primo cittadino prevede fermate in questi luoghi e un tema su cui dibattere. 1. Filanda: il lavoro di ieri, la socialità di oggi. 2. Curt de la Treca in via Pietro da Cernusco: la risada del selciato. 3. Piazza Matteotti, palazzo Tizzoni: dove avvenne la liberazione di Cernusco. 4. Piazza Matteotti: l’affresco dell’Assunta con il riassunto della storia cittadina. 5. Piazza Giuliani: Curt de cü de preia (o de la Viscuntina) e l’abbeveratoio ricavato da un antico sarcofago. 6. Santa Maria Assunta: le formidabili absidi. 7. Piazza Unità d’Italia, villa Greppi: villa di delizie, ospedale e oggi municipio. 8. I giardini all’italiana: quando Cernusco ospitava la corte arciducale. 9. Il Naviglio: il paesaggio si fa acqua. 10. Santuario di Santa Maria Addolorata: la tradizione. Naturalmente, per chi è a digiuno da queste nuove modalità d’incontro e condivisione, restano valide le tradizioni che in 90 anni hanno reso la Fiera una delle manifestazioni più apprezzate e partecipate della Martesana: le bancarelle e le iniziative di piazza da vivere in prima persona. Vendita benefica di Parmigiano per i terremotati di Medolla compresa. In programma, organizzato dal Distretto del Commercio, anche il Concorso delle vetrine che vede protagonisti quest’anno una quarantina di negozianti. Sabato la giuria (quest’anno anche composta da un membro della redazione di in Folio) farà visita agli esercenti in gara. Domenica, la premiazione.

Alessandro Ferrari