Piazza Ghezzi alle Tre Torri
07 Novembre 2014

Sale la protesta dei residenti e dei negozianti del quartiere Tre Torri e in particolare di piazza Ghezzi. Oltre alle lamentele che da qualche tempo sono sempre più elevate per quanto riguarda degrado, rifacimento porfido, strade e marciapiedi, mancanza di parcheggi e scarsa illuminazione, adesso i riflettori sono puntati alla microcriminalità. Negli ultimi giorni sono stati quattro gli esercizi commerciali che sono stati visitati nottetempo dai ladri. Un bar, un’agenzia viaggi, un centro estetico e un parrucchiere a cui vanno aggiunti altri negozi dove qualcuno ha tentato di forzare, senza fortuna, le serrature. E tra le vittime c’è anche Franco Sapienza, titolare di un centro estetica-parrucchiere proprio in piazza Ghezzi: «Ma dov’è finita la sicurezza in questa area che si trova già nel degrado, buia di sera, con una telecamera che non si è ben capito se sia o meno in funzione? Visto che si stanno verificando una serie di casi simili a quello capitato al sottoscritto, mi chiedo se non sia possibile avere maggiori controlli e fare in modo che la polizia locale, in sinergia con i carabinieri, presidi anche la sera la nostra città. Altrimenti la sicurezza dove va a finire? Nella speranza che almeno questa volta il sindaco Comincini ci dia delle risposte, a differenza della lettera riguardante i problemi della piazza e dintorni che gli abbiamo spedito a fine settembre alla quale non abbiamo ricevuto risposta, e provveda a sistemare la situazione». A farsi carico delle lamentele e proteste dei residenti del quartiere anche il consigliere comunale di Forza Italia Gianluigi Frigerio: «Negli ultimi mesi i furti negli appartamenti e nei negozi non sono più un fatto isolato: non più tardi di un mese fa con una Domanda di Attualità ho chiesto formalmente in consiglio comunale interventi urgenti e concreti dopo l’ennesimo furto subito dall’Asd Tennis Cernusco. Il furto subito dall’Estetica Sapienza dimostra, se ancora servisse, che la sicurezza è una questione strategica e da non sottovalutare. Penso sia opportuno un maggiore presidio e un migliore coordinamento delle forze dell’ordine. Senza fare allarmismi e intervenendo anche con azioni di informazione e comunicazione. Sfruttando anche la tecnologia: perché l’ausilio delle telecamere non è quasi mai utilizzato?».