Le facciate di Villa Alari si scrostano
11 Aprile 2014

Lunedì in contemporanea con il bilancio di previsione, l’aula consiliare ha dato anche il benestare al Piano triennale delle opere pubbliche. Una lunga lista di cose da fare da qui al 2016, finanziate con 36 milioni. Alcune già programmate per quest’anno. Si partirà presumibilmente a giugno con i cantieri per la riqualificazione del centro sportivo di via Buonarroti, il rifacimento delle vie Mosé Bianchi e Luini, bucherellate nei mesi scorsi dai cantieri dei sottoservizi, la realizzazione del parcheggio in via Al Cavarott, il completamento della riqualificazione del ponte in ferro sulla Padana, il restyling della biblioteca, del Maggioni, della Casa delle Arti e dei parchi gioco. Poi diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole. Su tutti quelli già avviati nella media di piazza Unità d’Italia e il rifacimento dei bagni dell’elementare di via Mosé Bianchi. Importanti investimenti anche sulle strade: 24 quelle interessate da una riasfaltatura e da una riqualificazione dei marciapiedi, in particolare nel quartiere di via Don Sturzo e nella zona industriale. Nella lista anche la sistemazione del tetto di Villa Alari (300mila euro in parte finanziati da un ente culturale), a cui si potrebbe aggiungere anche il rifacimento delle facciate che oggi si scrostano e rendono pericoloso l’avvicinamento alle pareti esterne. Un intervento più oneroso, da 800mila euro, che potrebbe andare in parallelo al bando per trovare un gestore e quindi i fondi necessari per far tornare la residenza settecentesca al suo antico splendore. In forse anche la sistemazione della sala consiliare che non viene rinnovata dal 1979. L’aula Spinelli, infatti, oltre a una rimodernata, potrebbe anche accasarsi in un’altra ala di Villa Greppi per lasciare spazio allo sportello polifunzionale che l’amministrazione sta studiando per evitare fastidiosi  tour burocratici ai cernuschesi. Ma l’opera pubblica più importante, inserita nel piano, è certamente la realizzazione del nuovo polo scolastico a nord est. Per ora sono stati stanziati 5,2 milioni per la costruzione del plesso elementare che rappresenta la priorità. Poi si penserà alla materna e alla media. Entro 30 giorni da Milano dovrà arrivare anche un sì (o un no) al protiocollo d'intesa per la riqualificazione della stazione del metrò di Villa Fiorita. In ballo c’è un finanziamento romano da 500mila euro vincolato a quest’opera. «L’intervento che prevede anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accesso diretto dal parco costa 1.5 milioni» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Rosci. «Ci dica Milano se intende usufruire di questa opportunità o se vuole accollarsi l’intera spesa».