Il conferimento degli incarichi alla Città metropolitana da parte di Giuliano Pisapia al sindaco Eugenio Comincini, suo vice nell’ente che sostituisce la Provincia, ha acceso un dibattito. Nodo del faccia a faccia è ancora una volta l’ipotesi di ampliamento del Carosello. Perché la delega alla Pianificazione Territoriale data al primo cittadino cernuschese non è andata giù a chi è contrario all’ampliamento del centro commerciale. È il consigliere carugatese di Sinistra Unita, Paolo Molteni, a mettere in discussione la bontà di tale scelta. In una lettera inviata al sindaco Pisapia, Molteni chiede il ritiro delle deleghe perché, a suo dire, Comincini sarebbe in conflitto di interessi essendo nella vicenda Carosello «co-promotore dell’ipotesi di ampliamento, ma anche controllore. E in quest’ultima veste dovrà resistere in giudizio davanti al Tar Lombardia per far rispettare i vincoli previsti dal Ptcp e messi in discussione dal ricorso presentato dalla proprietà del centro commerciale». In difesa di Comincini si schiera Silvano Rubino referente del coordinamento del Pd cittadino: «Un’ottima scelta perché Cernusco è sicuramente un esempio di pianificazione territoriale lungimirante e sostenibile. Rimango allibito, dunque, nel leggere che un consigliere comunale di Carugate, di sinistra, si sia preso la briga di scrivere una lettera aperta a Pisapia. È una piccola storia di provincia che fa capire però bene come l’autolesionismo di una parte della sinistra la renda cieca e sorda e incapace di distinguere tra una singola vicenda e il complesso delle politiche attuate da una persona e dalla sua amministrazione peraltro sostenuta da quella stessa sinistra. Personalmente spero che il modello di sviluppo di Cernusco venga esportato a tutta la Città metropolitana. Ne avremmo tutti da guadagnare». Intanto in città ieri è circolata la notizia proprio di una vittoria al Tar di Eurocommercial, proprietaria del Carosello, contro i vincoli agricoli imposti dal Piano provinciale.