Comincini con Pisapia
23 Gennaio 2015

Il conferimento degli incarichi alla Città metropolitana da parte di Giuliano Pisapia al sindaco Eugenio Comincini, suo vice nell’ente che sostituisce la Provincia, ha acceso un dibattito. Nodo del faccia a faccia è ancora una volta l’ipotesi di ampliamento del Carosello. Perché la delega alla Pianificazione Territoriale data al primo cittadino cernuschese non è andata giù a chi è contrario all’ampliamento del centro commerciale. È il consigliere carugatese di Sinistra Unita, Paolo Molteni, a mettere in discussione la bontà di tale scelta. In una lettera inviata al sindaco Pisapia, Molteni chiede il ritiro delle deleghe perché, a suo dire, Comincini sarebbe in conflitto di interessi essendo nella vicenda Carosello «co-promotore dell’ipotesi di ampliamento, ma anche controllore. E in quest’ultima veste dovrà resistere in giudizio davanti al Tar Lombardia per far rispettare i vincoli previsti dal Ptcp e messi in discussione dal ricorso presentato dalla proprietà del centro commerciale». In difesa di Comincini si schiera Silvano Rubino referente del coordinamento del Pd cittadino: «Un’ottima scelta perché Cernusco è sicuramente un esempio di pianificazione territoriale lungimirante e sostenibile. Rimango allibito, dunque, nel leggere che un consigliere comunale di Carugate, di sinistra, si sia preso la briga di scrivere una lettera aperta a Pisapia. È una piccola storia di provincia che fa capire però bene come l’autolesionismo di una parte della sinistra la renda cieca e sorda e incapace di distinguere tra una singola vicenda e il complesso delle politiche attuate da una persona e dalla sua amministrazione peraltro sostenuta da quella stessa sinistra. Personalmente spero che il modello di sviluppo di Cernusco venga esportato a tutta la Città metropolitana. Ne avremmo tutti da guadagnare». Intanto in città ieri è circolata la notizia proprio di una vittoria al Tar di Eurocommercial, proprietaria del Carosello, contro i vincoli agricoli imposti dal Piano provinciale.