16 Dicembre 2022

Il “blitz” dei giorni scorsi degli esponenti di Vivere Cernusco davanti all’asilo di via Milani, per spiegare ai genitori e ai passanti per quale motivo sono contrari alla costruzione di una nuovo nido, ha sortito i suoi effetti. All’indomani, infatti, è stata allestita una raccolta firma per chiedere all’amministrazione comunale di rivedere il progetto. E sono state davvero tante le adesioni. Il principale motivo della protesta è spiegato in un ciclostilato della lista civica. Questo il sunto: “La struttura non sorgerà esattamente al posto di quella esistente, ma nello spazio verde adiacente alla primaria, privando per sempre gli alunni di un luogo progettato per le loro attività all’aperto, nonché togliendo l’area alle attività del campo estivo comunale. Vivere chiede di rivedere questa posizione, che accoglierebbe 5 o 6 bambini in più rispetto agli attuali 54, e propone all’amministrazione un nuovo confronto che porti a una soluzione condivisa”.
Nei giorni precedenti l’assessore alla Scuola Nico Acampora, tramite i social, aveva controbattuto a queste affermazioni. In sintesi, la posizione dell’amministrazione è semplice: I fondi del Pnrr, pari a  2 milioni e 160mila euro, arriveranno solamente se il progetto del nuovo nido verrà presentato entro fine anno. I tecnici hanno valutato tutte le opzioni possibili e questa era l’unica che consentisse di rispettare i vincoli posti dal Pnrr e le caratteristiche di luminosità che deve avere un edificio con quella destinazione d’uso. Inoltre saranno recuperate aree verdi ora inutilizzate e, a lavori conclusi, sarà ripristinato a verde il terreno dove sorge l’attuale nido che sarà demolito.