Manifestazioni fasciste in città, il sindaco scrive al prefetto e al questore

La recente presenza di una trentina di persone davanti alla libreria Altaforte, con tanto di slogan fascisti e braccia tese per il saluto romano, in occasione della presentazione di un libro su un gruppo ultra di una squadra di calcio, ha portato anche il sindaco Ermanno Zacchetti a compiere un atto ufficiale. Nel pomeriggio di lunedì, il primo cittadino ha scritto un lettera al prefetto, e per conoscenza al questore e alla locale stazione dei carabinieri, per esprimere la sua preoccupazione su quanto accaduto. Il gruppo, raggruppato per strada senza rispettare le norme di distanziamento e il divieto di assembramento, non è di certo passato inosservato. Oltre a una serie di post di condanna sui social, diversi cittadini hanno anche allertato i carabinieri, che hanno iniziato a effettuare indagini, come confermato proprio da Zacchetti. “La comunità di Cernusco sul Naviglio ha sempre difeso ed espresso in maniera ferma valori democratici e antifascisti presenti nella nostra Costituzione, e nella sua storia ha sempre garantito un confronto politico e culturale mai estremo” ha sottolineato il sindaco. “Quanto accaduto sabato si somma a fatti già rilevati nelle scorse settimane, con manifestazioni che hanno richiamato in città un dispiegamento importante di forze dell’ordine, che ringrazio per l’attenzione e la costante presenza, soprattutto in questo momento di emergenza. Ho quindi sentito la necessità di esprimere la mia personale preoccupazione, che interpreta anche quella della mia giunta e, sono convinto, anche della comunità che rappresento, per fatti che sono lontani dal nostro vivere comune e del rispetto che contraddistingue la vita democratica e pacifica di questa città”. Intanto nella serata di ieri, il consiglio comunale ha votato all’unanimità, esclusa la Lega che non ha preso parte al voto, un ordine del giorno, su sollecitazione della sezione locale dell’Anpi, dal titolo “Insediamento in città e nella Martesana di forze politiche che si rifanno espressamente al fascismo”. Con questo atto, i consiglieri comunali impegnano sindaco e giunta a esercitare la massima vigilanza, a intervenire presso gli organi competenti e a intraprendere ogni iniziativa politica per contrastare spinte antidemocratiche e anticostituzionali.