15 Ottobre 2020

L’ecomostro Melghera torna d’attualità. Nei giorni scorsi la lista civica di maggioranza, Vivere Cernusco, è uscita allo scoperto, dichiarando di essere favorevoli alla proposta di riqualificazione, presentata da alcuni operatori locali. Vivere conferma che: «Il progetto presentato, in linea con il Pgt redatto una decina di anni, prevede una grande riduzione di volumetrie. È un’opportunità da non perdere». Si passerebbe, infatti, dagli oltre 100mila metri cubi al momento edificati a 30mila destinati a residenze e 36mila a una residenza sanitaria assistita. I restanti saranno abbattuti e restituiti a verde. Più cauto, invece, era stato l’assessore al Territorio, Paolo Della Cagnoletta, in forza al Pd, che si era espresso in questi termini: «Non abbiamo bisogno di smanie e ansie da prestazione ma molta professionalità e attenzione nel dare seguito a un’istruttoria complessa per dimensioni e impatto su centinaia di famiglie». E sulla vicenda nelle ultime ore sono arrivate anche le riflessioni di alcune forze di opposizione. «Siamo  favorevoli a un progetto di riqualificazione dell’ex albergo Melghera, utile a ridare finalmente prestigio e valore al quartiere» ha dichiarato il capogruppo della Lega, Luca Cecchinato. «Riteniamo fondamentale l’ascolto delle istanze dei cittadini e del comitato, in modo da arrivare a una soluzione condivisa e partecipata. Chiaramente l’intervento porterà con sé delle esternalità da considerarsi di primo piano, in quanto avverrà in una realtà già consolidata, incrementando la densità abitativa, di cui è già caratterizzata la zona. Occorrerà pensare a dei servizi, per evitare che si creino quartieri dormitorio, e a una nuova viabilità». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Forza Italia, Daniela Cassamagnaghi: «Fatico a capire su cosa l’amministrazione debba ancora ragionare. Se il progetto è aderente al Pgt, che io non votai, bisogna solo portarlo avanti, anche perché tempo fa l’assessore Della Cagnoletta aveva parlato di un piano B, che sto ancora aspettando di capire quale sia. Chissà, magari lo apprenderò dai giornali, come capita sempre più spesso. Siamo comunque davanti a un’occasione per risolvere una situazione di degrado».