L'edificio dell'istituto con l'amianto

Proseguono intanto le verifiche sismiche nelle scuole cittadine

07 Giugno 2013

Da almeno cinque anni la Provincia pianifica la riqualificazione dell’istituto professionale Ipsia Majorana di via Volta datato anni Settanta. E da altrettanto tempo i lavori vengono puntualmente rimandati. Fosse questione di una mano di bianco da ridare alle facciate o di qualche banco da sostituire, va bene, in questo particolare momento di difficoltà degli enti locali si potrebbe anche far finta di nulla, ma se in ballo c’è una copertura d’amianto e quindi la salute degli studenti, allora la faccenda si fa più delicata. Ed è per questo che venerdì Massimo Gatti, capogruppo della lista civica “Un’altra provincia-Prc-Pdci” ha depositato a Palazzo Isimbardi un’interrogazione urgente, rilanciata in città da Sinistra per Cernusco, chiedendo che fine abbia fatto lo stanziamento del 2010 di mezzo milione di euro per bonificare la copertura in Eternit dell’edificio denominato “capannone” (nella foto), già oggetto nel 2008 di un progetto di demolizione da tre milioni di euro che prevedeva anche l’ampliamento dell’intero stabile che ospita l’istituto professionale. Muri di proprietà comunale, ma la cui manutenzione spetta alla Provincia secondo una convenzione siglata nel 2009. «A differenza di quanto previsto» si legge nella richiesta di chiarimenti di Gatti rivolta alla giunta Podestà, «la rimozione dell’amianto non risulta essere stata inserita nel programma triennale dei lavori pubblici 2012-2014, ma nemmeno in quello successivo. Sottolineo la particolare urgenza di tale intervento, a causa della pericolosità dovuta alle continue infiltrazioni della copertura e rilevato che l’edificio dell’istituto professionale è frequentato da centinaia di ragazze e ragazzi oltre che dai loro insegnanti, ed è collocato in prossimità della stazione del metrò, di alcune abitazioni, di un asilo nido e di una scuola dell’infanzia». Gatti, inoltre, nell’interrogazione fa anche riferimento alla mozione approvata dal consiglio provinciale all’unanimità il 4 aprile scorso in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, atto che impegnava la giunta provinciale «a verificare lo stato di attuazione del censimento dei siti e delle bonifiche». Intanto, sempre in tema di sicurezza degli edifici scolastici, Villa Greppi anche in queste ore prosegue nei lavori di verifica della sicurezza antisismica negli istituti cittadini. Come avvenuto per l’asilo nido di via Don Milani, controlli simili stanno andando avanti alla materna di via Buonarroti. «Abbiamo deciso di effettuare queste verifiche per avere una maggiore sicurezza» commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Rosci, «approfittando anche del fatto che l’edificio proprio in questo periodo è già oggetto dell’intervento di ampliamento che le consentirà di ospitare, dal prossimo anno scolastico, un numero maggiore di bambini. In futuro sarà adottato lo stesso metodo anche per altri stabili perché la contemporaneità dei due interventi ci consente di minimizzare i disagi». Sempre alla scuola dell’infanzia di via Buonarroti, nei giorni scorsi si è concluso anche l’intervento sulla gronda perimetrale servito per togliere l’intonaco che si era distaccato cadendo al suolo e creando preoccupazione tra i genitori. Il ripristino sarà effettuato a cantieri in corso chiusi.