08 Marzo 2013

Stanca dei continui maltrattamenti e delle reiterate minacce da parte del marito, ha trovato la forza di ribellarsi, confidandosi con gli operatori del consultorio familiare cittadino. A loro ha spiegato che da tempo l’uomo, uno straniero del quale non è stata resa nota la nazionalità per tutelare la vittima, era solito picchiarla e usarle violenza, a suo dire anche di tipo psicologico. A quel punto i responsabili dell’Asl hanno immediatamente allertato il comando di polizia locale che ha prontamente deciso di intervenire. In costante comunicazione con il magistrato di turno che ha diretto e avallato ogni fase dell’intervento, cinque agenti agli ordini del comandante Silverio Pavesi venerdì scorso hanno compiuto un blitz per allontanare la donna e i suoi tre figli, due dei quali gemelli di soli due mesi, e a trasferirli in una casa protetta. La donna, inoltre, ha deciso di sporgere denuncia per lesioni, maltrattamenti e minacce nei confronti del convivente. Le sue dichiarazioni sono state raccolte da un ufficiale di polizia giudiziaria. I fatti ipotizzabili come reati sono stati comunicati alla Procura di Milano con relativa notizia di reato affinché si possano appurare le responsabilità dell’indagato in merito agli episodi di violenza che gli sono contestati dalla moglie. «Un’operazione conclusa dal nostro comando» ha spiegato in una nota il comandante Pavesi, «che dimostra la capacità e la preparazione raggiunta dai nostri uomini che sono riusciti a gestire una situazione delicata con risvolti sia penali che sociali».