15 Luglio 2016

Sono stati attimi di grande apprensione e tensione quelli vissuti nel tardo pomeriggio di martedì allorché un violento nubifragio e una tromba d’aria si sono abbattuti su Milano e Comuni della cintura metropolitana. Pure Cernusco è rimasta coinvolta nell’emergenza anche se fortunatamente in maniera meno seria rispetto ad altre zone. Il violento uragano ha colpito in particolare la zona industriale della città. Raffiche di vento e pioggia torrenziale hanno messo a dura prova la capacità degli uomini della polizia locale, intervenuta con cinque unità, e di quelli della protezione civile, sul campo con tre squadre, coordinati dal comandante Silverio Pavesi. Niente vigili del fuoco invece perché impegnati in altri Comuni, in particolare Pioltello e Segrate, dove le criticità sono state nettamente superiori. Le situazioni di disagio sono state molteplici e hanno interessato in particolare il crollo di grossi alberi che hanno bloccato strade e marciapiedi creando problemi alla viabilità, andata in tilt in più punti. Nella concitazione del momento per fortuna nessun pedone o automobilista è rimasto coinvolto. L’intervento che ha richiesto il maggior dispiego di forze e di energie si è avuto in via Como dove si sono spezzati degli alberi che hanno invaso la carreggiata. Soccorritori in azione anche in via Mestre e in via Bergamo, in questo caso per rimuovere delle piante di proprietà privata che comunque, dopo il loro crollo, avevano creato una situazione di pericolo. Tutte le operazioni sono state seguite in prima persona dall’assessore con delega alla Protezione Civile Ermanno Zacchetti che ha voluto elogiare i soccorritori. Minori problemi, invece, ha causato il violento acquazzone che si è registrato 24 ore dopo. L’unico vero intoppo si è verificato sulla strada statale 11 dove è crollato l’ennesimo albero, tanto per tenere in allenamento polizia locale e protezione civile.