08 Luglio 2021

L’unione fa la forza e lo sanno bene due realtà territoriali come Pizzaut e Associazione italiana celiachia Lombardia che, nel segno dell’inclusività  hanno deciso di mettere insieme i loro sforzi. E così da qualche giorno anche la pizzeria interamente gestita da ragazzi autistici, grazie a un momento formativo che li ha visti coinvolti, entra a far parte del network Alimentazione Fuori Casa e servirà pizze senza glutine.

“Solo in Lombardia ci sono più di 38mila celiaci, mentre le persone con autismo in Italia, la maggior parte delle quali non inserite nel mondo del lavoro, sono 600mila” spiega Isidoro Piarulli, presidente di Aic Lombardia. “In questo senso, PizzAut è un vero e proprio laboratorio d’inclusione sociale che, oltre a un impiego, vuole offrire una dignità alle persone autistiche. Con i nostri modi e relativamente al nostro contesto, è lo stesso obiettivo che ci poniamo anche noi: la strada da percorrere è ancora lunga, questo è certo, ma l’energia positiva che ci contraddistingue ci consente di cogliere ogni giorno nuove opportunità e di rispondere al meglio alle sfide che ci vengono poste. La collaborazione con PizzAut rappresenta per noi una tappa importante e rappresentativa di un percorso intrapreso da tempo che ci vede al fianco di altre associazioni che si prendono cura di soggetti con disabilità”. La collaborazione fra le due onlus porta anche una nuova adesione al programma Alimentazione Fuori Casa, fiore all’occhiello di Aic Lombardia che nasce come risposta al bisogno delle persone celiache di poter mangiare fuori casa in totale sicurezza. Al momento sono 454 i locali del territorio facenti parte del network e il personale di ognuno ha seguito un corso base su come offrire un pasto senza glutine evitando le contaminazioni. E ora anche PizzAut non fa eccezione: dopo aver assistito al corso informativo.

“Inclusivi con tutti, il nostro è un ristorante che non lascia indietro nessuno” il commento di Nico Acampora, fondatore di PizzAut. “Sono moltissime le persone autistiche che necessitano di un’attenzione alimentare. Spesso si caratterizzano per elevanti livelli di selettività, allergie e intolleranze, tra cui la celiachia è la più diffusa. Pensando ai bisogni dei nostri figli abbiamo incontrato tante persone con bisogni alimentari simili. Siamo molto contenti di questa collaborazione con Aic Lombardia, che qualifica ulteriormente le offerte del nostro ristorante, la qualità del cibo e del processo preparato dai nostri ragazzi speciali che diventano ogni giorno più abili e professionali”.