12 Marzo 2021

PizzAut, il progetto sociale fondato da Nico Acampora, vince l'edizione 2021 del Premio internazionale inclusione 3.0. La notizia è stata ufficializzata dalla commissione scientifica presieduta dalla professoressa Catia Giaconi, docente dell’Università Statale di Macerata, che ha istituito il riconoscimento. Tra le realtà internazionali premiate nelle scorse edizioni il “Centro Lida”, dell’Università Statale di San Paolo in Brasile, centro di eccellenza per studenti con disturbi specifici di apprendimento, e il “Centro Strategic Alternative Learning Techniques” dell’Università dell’Arizona. Il Premio inclusione 3.0, si legge sul sito dell’Università, è stato ideato per valorizzare associazioni e organizzazioni che quotidianamente si impegnano per rendere effettiva l’indipendenza e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, attraverso processi di integrazione scolastica, universitaria e lavorativa. “Sono felice e confuso” ha dichiarato Acampora. “Credo che questo riconoscimento sia il frutto di un grande lavoro di squadra fatto con i genitori, i volontari e tutti i sostenitori di PizzAut ma soprattutto un successo dei nostri figli, del loro desiderio di essere parte di un mondo che troppo spesso li dimentica e li emargina, sia da un punto di vista sociale sia lavorativo. PizzAut sta cercando di ribaltare questa tensione, con gli incontri nelle scuole, il food track, il ristorante, la formazione, ma anche una strategia di comunicazione innovativa e frizzante”. Alla luce dei dati covid, probabilmente il ristorante non potrà aprire nemmeno i primi di aprile come previsto. “Sposteremo l'inaugurazione al primo maggio” confida Acampora. “È una data importante, è la festa dei lavoratori e per la prima volta un’impresa avrà oltre il 50% di lavoratori autistici”.

Eleonora D'Errico