L'assessore Zecchini firma il protocollo

Obiettivo: l’elaborazione di proposte su problemi inerenti il mondo dell’istruzione. Mercoledì a Villa Greppi l’adesione del protocollo. Intanto è ufficiale l’arrivo della seconda maestra nella nona sezione di via Buonarroti

10 Maggio 2013

Tredici città della Martasena di colori politici diversi danno un assaggio di Città Metropolitana puntando i riflettori sulla scuola. Mercoledì pomeriggio nell’aula consiliare di Villa Greppi gli assessori all’Educazione e all’Istruzione di Cernusco (ente capofila), Pioltello, Cassina de’ Pecchi, Liscate, Inzago, Gessate, Melzo, Vimodrone, Cambiago, Pozzo d’Adda, Bussero, Pessano con Bornago e Vaprio d’Adda, hanno firmato un protocollo d’intesa che dà il via ufficiale alla nascita del Coordinamento permanente in tema di politiche educative e scolastiche dei comuni dell’Est Milano. Un anno fa l’emergenza liste d’attesa alla materna ha fatto muovere i primi passi in questa direzione. Seguendo il motto l’unione fa la forza, quella che allora fu un’unica e importante battaglia comune (vinta per quanto riguarda Cernusco alla distanza con l’arrivo quest’anno anche della seconda maestra che completerà l’organico statale della nona sezione in via Buonarroti) si è trasformata in un accordo messo nero su bianco che verrà inviato all’Ufficio scolastico provinciale, all’Anci e alle direzioni didattiche dei paesi coinvolti. Un protocollo che sancisce la nascita di un organismo che oltrepassa i confini di ogni singola città con l’obiettivo di elaborare proposte su problemi riguardanti l’istruzione. Liste d’attesa alla scuola dell’infanzia in primis, ma anche molto altro. «Ad esempio la riduzione delle ore del tempo pieno o delle insegnanti di sostegno» spiega l’assessore cernuschese all’Educazione Rita Zecchini: «Servizi che negli ultimi anni lo Stato ha disatteso creando problemi alle famiglie e hai comuni che hanno dovuto rispondere alle carenze con risorse proprie». Ma il coordinamento, aperto anche all’ingresso in corsa di altre città, non vuole dare risposte alle sole emergenze, ma si propone anche condividere politiche comuni su temi scolastici come le mense, i trasporti e i centri estivi. «In modo che il servizio sia visto dalla parte dei cittadini» aggiunge Mario Olivieri, assessore cassinese, «in modo che se dovessero traslocare altrove possano ripartire senza dover rifare tutto da capo. Dobbiamo trovare un minimo comun denominatore». Il primo tema da affrontare resta comunque la carenza di insegnanti alla materna che in città ha prodotto una lista d’attesa di 29 bimbi. «L’iter burocratico per la costruzione della classe che ospiterà la decima sezione in via Buonarroti è concluso» prosegue Zecchini, «e l’aula sarà pronta a settembre. Confidiamo nell’arrivo di una maestra». Per questo a fine maggio ci sarà il primo vertice del G13 e a giugno l’ormai tradizionale manifestazione all’ex provveditorato. «Insomma, affiliamo le armi» conclude Zecchini, per ora sotto forma di penna».  

Alessandro Ferrari