L'idrante srotolato dai vandali
14 Dicembre 2012

Ennesimo atto di vandalismo al parcheggio multipiano di via Cavour. E la situazione inizia a essere preoccupante. Perché, per quanto carabinieri e polizia locale, presidino l’area di sosta anche con servizi organizzati appositamente con personale in borghese, i soliti incivili, probabilmente bande di ragazzotti, paiono non temere nulla, se ne fregano dei cancelli chiusi, scavalcano o si infilano dal lato del parco e danno il via alle loro scorribande. L’ultima, in ordine di tempo, si è registrata nello scorso fine settimana, naturalmente ben oltre la mezzanotte. Qualcuno si è divertito a staccare dagli appositi sostegni gli estintori posizionati nella zona sotterranea e al piano rialzato per poi svuotarli, portarli via o abbandonarli in giro per il parcheggio. Un gioco di pessimo gusto che ha ripercussioni non solo sulle casse comunali, ma anche in quelle dei privati cittadini. Perché in quest’ultima occasione il giochetto ha danneggiato due auto con ammaccature alla carrozzeria che obbligheranno i proprietari a dover mettere mano al portafoglio. Denuncia per atti vandalici ai danni di ignoti è stata fatta presso il comando della polizia locale. E all’indomani, si contano i danni effettuati dall’ennesima bravata. Nella zona coperta sono cinque le postazioni degli estintori. Bene, solamente uno è al suo posto appeso alla parete. Tre sono abbandonati in qualche angolo e il quinto è stato rubato. Ma la situazione non migliora al piano superiore. Anche qui dovrebbero essere quattro i dispositivi schiumogeni, ma uno è stato fatto sparire. Non solo. I vandali hanno srotolato il tubo di un idrante, ci hanno giocato e poi l’hanno abbandonato per terra dove si trova tuttora. Le forze dell’ordine sono convinte che si tratti di un gruppetto di ragazzi del posto che si divertono a creare danni all’interno del parcheggio. Giovani annoiati che pensano evidentemente che quello sia il modo migliore per finire la serata tra le risate. Non sapendo, forse, che il loro stupido gioco è perseguibile di denuncia penale.