16 Giugno 2017

Quando gli agenti della polizia di Stato hanno deciso di perquisire il suo appartamento, pensava proprio di farla franca e di non vedere la sua posizione aggravata. In effetti l’abitazione risultava “pulita”: niente merce rubata. Ma il suo trucchetto è durato poco. L’uomo, un 43enne italiano, risultava infatti residente a Cernusco, ma la casa in questione era quella della fidanzata. La sua vera dimora era a Milano. E lì, nel suo garage, sono state ritrovate 14 borse, 15 portafogli, 27 documenti di vario tipo e 24 carte credito e bancomat. Il 43enne lunedì mattina in corso Monforte aveva scippato una donna, portandole via la borsa dal cestello della sua bici e poi era fuggito in sella a uno scooter. Intercettato da una pattuglia della polizia, è stato seguito fino in via Valassina dove ha tentato di rifugiarsi in un cortile senza fortuna. Una volta fermato è iniziata la perquisizione domiciliare, prima a Cernusco e poi a Milano. E la sua carriera di borseggiatore seriale si è chiusa: per lui, infatti, sono scattate le manette con l’accusa di furto.