21 Giugno 2019

Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò”, cantava Mina. Ebbene il sole c’era già, in più, domenica scorsa, a Cernusco si è scatenato un tripudio di colori, musica e allegria per festeggiare degnamente i 140 anni della Banda de Cernusc. Una gran parata, che ha visto sfilare ed esibirsi i muscisti e le majorette della città, ma anche gruppi provenienti da diverse parti del mondo, dalla Scozia fino al Brasile. Presenti, infatti, gli “Sbandieratori della Città di Lacchiarella”, la banda di cornamuse e percussioni scozzesi “Orobian Pipe Band” e, per finire, il “Mitoka Samba”, gruppo di percussionisti provenienti dalla prima Scuola di Samba in Italia. Protagonisti indiscussi, ovviamente, Banda e majorette cernuschesi, che hanno guidato il colorato e nutrito gruppo per le strade cittadine, partendo dal parco dei Germani, fino al parco Trabattoni per un grande concerto finale.
Era il 1878 quando don Angelo Origo, allora prete dell’oratorio, “per dare svago e divertimento ai ragazzi che lo frequentavano”, fondò la Banda de Cernusc. Negli anni a venire, grazie all’impegno di musicanti, majorette, maestri e presidenti che si sono avvicendati, la banda è cresciuta sempre più, diventando una delle colonne portanti della città.
«Moltissimi sono gli avvenimenti che meriterebbero di essere ricordati» ha commentato l’attuale presidente, Adelio Cavenago. «La partecipazione, nel lontano 1935, al Grande Raduno di Roma, quando 5mila musicisti di varie bande nazionali si esibirono al Foro Italico, dirette dal celebre direttore d’Orchestra Pietro Mascagni; la partecipazione al Concorso Bandistico di Asciano, a Siena, dove la nostra banda si qualificò ai primissimi posti; la partecipazione al film con Adriano Celentano “Innamorato Pazzo”; la trasferta a San Pietroburgo conclusa con uno strepitoso concerto. Mi fermo perché, se dovessimo continuare a cercare nelle righe della storia della banda, potremmo davvero rischiare di non smettere più».
Eleonora D’Errico