14 Dicembre 2020

Silvia Ghezzi lascia il consiglio comunale. Questa mattina l’esponente del Pd ha rassegnato le sue dimissioni con una lettera protocollata all’attenzione del sindaco Ermanno Zacchetti e del presidente Pietro Melzi. Nella missiva nessuno spirito polemico, ma solo motivi personali e professionali. “Le motivazioni che mi portano a questa scelta sono prevalentemente di tipo personale: un insieme di fattori che nel corso degli ultimi mesi mi hanno portato a distogliere l’attenzione e l'energia da questo importante impegno e rivolgerli altrove” si legge nella lettera. “È una decisione sofferta, ma doverosa. Ora più che mai ho bisogno di concentrami e presidiare la mia attività professionale, per superare questo periodo di difficoltà. Il ruolo di consigliere comunale è una responsabilità forte che ci prendiamo nei confronti di noi stessi e dei cittadini che ci hanno dato la loro fiducia attraverso il voto. Io ormai da un po’ di tempo sento che non sono più in grado di onorare questo impegno. La nostra città ha bisogno di persone motivate e competenti e che abbiano testa e cuore da dedicare a questa missione. Nel momento in cui non ci sono più le condizioni personali per garantire un impegno serio è giusto fare un passo indietro e passare il testimone a qualcuno che possa prestare l'attenzione e l'energia che questo ruolo merita. Sono orgogliosa di aver dedicato diversi anni a servire la mia città. Sono stati 8 anni molto belli e intensi”. Ghezzi era stata, infatti, assessore alle Politiche Sociali nella precedente giunta Comincini. Con l’elezione di Zacchetti non era stata confermata, ma era stata comunque eletta come consigliera comunale nelle fila del Pd e per 3 anni si era seduta sui banchi della maggioranza. Ora, ha deciso di sospendere la sua esperienza politica, se momentaneamente non è dato sapersi, anche se, sempre nella lettera di dimissioni si è detta: “Sicura che in futuro ci saranno altre occasioni e altre modalità per me per contribuire allo sviluppo di questa città”. Al suo posto, salvo ripensamenti personali, entrerà il primo dei non eletti nella lista Pd, Simone Dossi.