17 Maggio 2019

La Residenza sanitaria per disabili La Parolina ed Enjoy in campo per “Sostenere chi cura”. Questo il nome di un progetto avviato dalle due realtà del territorio, che questa volta non si rivolge agli ospiti della residenza e alle loro famiglie, bensì agli operatori che si prendono cura delle persone con disabilità fisiche e intellettive. «La Parolina conta oggi 37 ospiti con esigenze differenti che necessitano di assistenza specifica in maniera continuativa 24 ore su 24 » spiega il direttore Roberto Guzzi. «Gli operatori, Asa e Oss, che operano nella struttura sono 35, uomini e donne, la cui età media è superiore ai 45 anni. Il loro è un ruolo fondamentale, per questo è importante agire per la loro crescita professionale e per il loro benessere». Così in seguito a manifestazioni di malessere dovute ai carichi di lavoro e turni che rendono difficile trovare tempo, voglia, energie e risorse per praticare attività per sé stessi, la direzione della residenza di via Boccaccio ha pensato di intervenire. «Abbiamo deciso di provare a creare delle opportunità per i nostri operatori» prosegue Guzzi. «Ci siamo così rivolti ad Enjoy, cercando un percorso e una serie di servizi distribuiti nel tempo, fra cui i nostri dipendenti potranno scegliere». Il progetto “Sosteniamo chi cura”, durerà due anni: chi aderirà potrà fruire a titolo gratuito di servizi fisioterapici, ingressi in piscina, di consulenze alimentari e servizi fitness. «Volersi prendere cura in questo modo del proprio staff, attraverso una riflessione su benessere e qualità della vita è un comportamento che condividiamo appieno» commenta Matteo Gerli, gestore di Enjoy. «Un modo di pensare innovativo e proprio delle grandi aziende».
Eleonora D’Errico