Steelhawks x l’inclusione, tutti a cena da PizzAut

Metti una sera a cena da PizzAut, per sensibilizzare più persone possibile sul tema dell’autismo, ma anche per chiacchierare, ridere e scherzare come è nell’indole dei soci di Steelhawks, associazione che fa parte del movimento Free Chapter. E così 25 aderenti al gruppo cernuschese, tutti rigorosamente amanti delle Harley Davidson e con una maglietta creata appositamente (“Steelhawks x l’inclusione”), hanno deciso di ritrovarsi nella pizzeria più inclusiva che ci sia per dare ancora una volta un segnale sociale. «Potevamo ritrovarci in un qualunque posto per stare insieme» racconta Andrea «ma abbiamo pensato che era giusto dare anche noi un segnale di vicinanza verso PizzAut». La scelta è stata dettata anche da Cristiano, 10 anni, nipote autistico di Stefania Raschi, anche lei harleysta con gli Steelhawks. «Naturalmente c’era anche lui e si è divertito un mondo» prosegue Andrea. «A un tratto ha visto una pianola e si è messo a suonare. È meraviglioso ascoltarlo. Non ha mai studiato musica, va a orecchio ed è bravissimo».
Tornando agli Steelhawks, l’associazione si muove spesso nel campo del sociale, soprattutto nell’ambito della comunità cernuschese. «Abbiamo intenzione di ripetere questa serata a PizzAut Monza» confida Andrea «ma ci piacerebbe  portare la nostra presenza anche in altri ambiti. Anzi, lanciamo un appello alle associazioni di territorio: se ci sono situazioni che coinvolgono bambini o ragazzi noi non ci tiriamo mai indietro e arriviamo subito con le nostre Harley Davidson. Naturalmente stiamo parlando di iniziative a titolo benefico e la nostra presenza sarà assolutamente gratuita. Quando si muove il mondo Harley è sempre un’attrazione, figurarsi tra i giovani. Ricordo ancora la prima volta che vidi una di queste moto. Era rosa, avevo 10 anni e fu un’emozione unica».