16 Settembre 2022

Teatro Puzzle Circo si presenta. Dal 19 al 24 settembre, infatti, la scuola di arti performative di Cernusco apre le sue porte, per condividere il suo mondo con i futuri atleti, che decideranno di iscriversi ai corsi offerti, e anche, perché no, ai curiosi. D’altro canto, non si vedono tuti i giorni le attività che questa scuola propone. La fondatrice Silvia Vetralla racconta quelli che lei stessa definisce cavalli di battaglia del centro: “Si tratta di tutte le arti performative e di circo moderno, ma negli anni abbiamo affiancato a questa proposta anche altre discipline che si sono affermate, come l’equilibrismo, il parkour e la danza acrobatica”. L’iniziativa è nata nel 2006 e da quel momento si è sviluppata enormemente, potendo oggi disporre, oltre che degli spazi adeguati, anche di un gran numero di professionisti, a partire dalla stessa Silvia e dal compagno Francesco: lei danzatrice con esperienza nel mondo dell’illusionismo, lui laureato in scienze motorie convertito alle arti circensi. Lei così racconta l’ambizioso progetto comune: “Abbiamo elaborato l’idea di una scuola a 360 gradi, che si ispira al Cirque du Soleil, e per questo offriamo anche una serie di corsi di musica, che tra l’insegnamento del canto, di strumenti come la chitarra e la batteria, e la computer music, si propongono di formare artisti completi”. Per partecipare agli insegnamenti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono necessarie particolari doti atletiche, ma è sufficiente la passione per questo universo. Come commenta Vetralla, i corsi raccolgono frequentatori da tutte le fasce d’età e potenzialmente un limite non esiste, anzi. “La partecipazione va dai 3 anni fino a quando uno ce la fa e nel tempo abbiamo notato con piacere che si è alzata la richiesta anche sopra i 50 anni, quindi cercheremo di favorire sempre nuove possibilità di inclusione”. In quest’ottica, la scuola ha di recente sviluppato due nuove proposte. La prima è Good morning Puzzle, che sarà testata a partire dall’1 ottobre, quando l’accademia di arti performative cernuschesi rimarrà aperta anche la mattina, con una serie di corsi meno impegnativi, tra cui quello di ginnastica dolce, uno di danza intitolato “Libera e balla” e uno rivolto alle neomamme, intitolato “Danza in fascia”, sul quale Vetralli spende alcune parole. “Si tratta di un corso certificato, che promuove e insegna modalità di uso della fascia per il sostegno del bambino sin dalla sua nascita, con l’obiettivo di creare un’abitudine e rafforzare una vicinanza già naturalmente stretta. Il formato delle lezioni è stato istituzionalizzato da un’insegnante di danza e noi lo proponiamo così, rivolgendolo alle mamme e ai bambini dai 2 ai 34 mesi”. Ma non è solo agli amatori dello sport che si rivolge Teatro Circo Puzzle, nonostante di sicuro i suoi organizzatori mantengano ferma la convinzione che quello delle arti performative sia un mondo aperto a tutti e talmente vario da avere qualcosa da offrire a chiunque. Infatti, l’altra nuova proposta del centro, che dovrebbe avviarsi a partire da ottobre, riguarda la possibilità di effettuare delle open class. “Significherebbe mettere le nostre strutture a disposizione di professionisti del settore”, racconta Vetralla, “per una serie di allenamenti durante la pausa pranzo”. I progetti in cantiere insomma non si fanno mancare, al punto che ventilano già idee per la prossima stagione estiva, incentrate su circus camp a misura di bambino. Per realizzare questo sogno, tuttavia, c’è ancora della strada da percorrere, in primis per assicurarsi gli spazi adeguati. L’entusiasmo comunque è alle stelle, come traspare dalla parole della stessa Vetralla: “La possibilità di usufruire di uno spazio esterno sarebbe ottima, ma ci stiamo lavorando. Intanto, continuiamo a portare avanti la collaborazione con il Comune, per esempio partecipando alla prossima festa dello sport, che è arrivata alla sua diciassettesima edizione”. La volontà di coinvolgere il pubblico, d’altro canto, è propria delle arti performative e non viene meno neanche nell’approccio del Teatro Circo Puzzle, che ribadisce l’importanza del confronto con le nuove realtà emergenti, per raggiungere o incuriosire un bacino di persone sempre maggiore.
Chiara Valnegri