Un bus della linea 26

L'assessore Zacchetti spiega il perché del cambiamento. E in città si torna a parlare del biglietto unico

08 Novembre 2013

Rivoluzione sulle linee del trasporto pubblico. Da lunedì 11 novembre la linea 25 modificherà gli orari, mentre aumenteranno le corse della 26 e ci saranno delle revisioni d’orario generali. La 21 avrà un bus dedicato al mattino al trasporto scolastico (di supporto alla linea 27A che verrà adeguata di conseguenza), per rispondere alle nuove esigenze degli studenti. Sempre al servizio degli alunni, una corsa del sabato della linea 26 rafforzerà il servizio all’uscita dell’Itsos. Cambia anche il servizio a chiamata Myline, che rimarrà in funzione solo dalle 9 alle 12.30. «Queste modifiche sono la conseguenza sia di mutate esigenze di trasporto dei cittadini, sia della situazione bloccata in cui si trova il Comune per il ritardo della Regione nell’attuazione della riforma sul trasporto pubblico locale» spiega l’assessore ai Trasporti Ermanno Zacchetti. «Uno stallo che non ci permette di procedere fin da subito a un ripensamento completo del servizio attraverso un nuovo bando pluriennale di gestione a dieci mesi dalla scadenza del precedente». In base alle nuove norme, Cernusco farà parte dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale dell’area di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia la cui costituzione è slittata a marzo 2014. Tra gli obiettivi: rendere omogenee le tariffe, evitare sovrapposizioni di linee e integrare i servizi. Intanto, in vista di questa rivoluzione, il Comune ha deciso di incaricare una società per monitorare, a novembre e dicembre, l’effettiva fruizione di ciascuna linea di bus. Ma in città è tornato d’attualità il tema del biglietto unico e della differenza di tariffe che i cernuschesi pagano sulla tratta del metrò rispetto a Vimodrone e a Milano. In aula approderà un’interrogazione del M5S che chiede al sindaco quali azioni intende intraprendere. La risposta arriva da Zacchetti: «Spero che la riforma si concretizzi presto e possa essere il momento per tutti gli attori coinvolti di pensare il trasporto pubblico, e mi riferisco soprattutto alla mobilità da e per Milano, per una Città Metropolitana nei fatti, finalmente in maniera integrata e omogenea nei servizi e nelle tariffe, oggi penalizzanti per i pendolari di comuni come Cernusco. E al riguardo abbiamo già attivato gli opportuni canali politici per sollecitare una rapida decisione da parte della Regione».