27 Marzo 2015

L'esatta dinamica dei fatti è difficilmente ricostruibile anche perché i carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda hanno deciso di tenere un profilo molto basso e raccontare il minimo indispensabile. D’altronde è comprensibile visto che siamo davanti a tre arresti con l’accusa di violenza sessuale. Si tratta di romeni, residenti a Pioltello, uno dei quali minorenne. Secondo quanto è stato riferito dalle forze dell’ordine, domenica sera i tre hanno conosciuto una ragazza di 20 anni di origine danese, in Italia come baby sitter, al bancone di un locale cernuschese. Qualche chiacchiera, ma sembra che la giovane abbia fatto capire subito di non voler essere disturbata. Intorno a mezzanotte la 20enne ha lasciato il bar per tornare a casa. Una volta in strada, però, è stata raggiunta dai tre pioltellesi forse annebbiati dall’alcol, che hanno iniziato a importunarla in maniera piuttosto spinta. Il loro atteggiamento si è fatto sempre più insistente fino a quando hanno incominciato a molestarla. Prima con qualche carezza sui capelli, poi con tentativi di baciarla e infine di toccarla nelle parti intime. È stato a quel punto che la ragazza ha iniziato a urlare di essere lasciata in pace e ha invocato aiuto ad alta voce. Un grido di allarme che non è caduto nel vuoto. Un cernuschese ha sentito e visto la scena e ha chiamato immediatamente i carabinieri. Sono serviti pochi minuti a una pattuglia che transitava già in zona per intervenire sul posto. Un militare ha ascoltato la ragazza che, visibilmente spaventata, ha raccontato per filo e per segno l’accaduto mentre i suoi colleghi hanno bloccato i tre romeni che sono stati portati in caserma per accertamenti. Una volta lì sono stati interrogati. Gli uomini dell’Arma hanno fatto le verifiche del caso, riascoltando la ragazza danese e alcune persone che avevano visto i quattro insieme dopodiché hanno deciso di sottoporli a stato di fermo di polizia. La mattina seguente il sostituto procuratore di turno ha confermato l’arresto dei tre giovani con la pesante accusa di violenza sessuale. Da alcuni anni, infatti, questo tipo di reato è stato notevolmente modificato proprio a tutela della vittima. Basta essere insistenti, non accettare un rifiuto e provare in qualche modo ad avere un contatto fisico per essere accusati di violenza sessuale. Non serve un’aggressione vera e propria. Le molestie sono sufficienti per ravvisare il reato. E i carabinieri in questo caso hanno constatato questo atteggiamento da parte dei tre romeni. Due sono stati condotti a San Vittore, mentre il minorenne al Beccaria.