15 Dicembre 2017

La gioia di avere emozionato tutta Italia è sicuramente maggiore del fatto di non avere vinto. Nico Acampora, ideatore del progetto PizzAut, una pizzeria da dare completamente in gestione a persone autistiche, torna da Roma, dove è andata in onda su Canale 5 la finale del programma “Tu si que vales” ancora più carico di quanto lo sia. E chi lo conosce bene sa che il cernuschese è un vulcano di energia. «È stata un’esperienza incredibile e faticosa, ma bellissima» racconta Acampora. «Abbiamo conosciuto tante persone eccezionali, a partire dagli altri concorrenti in gara. Intorno a noi abbiamo un’umanità meravigliosa. Basti dire che il vincitore e gli altri due cantanti in gara si sono detti disponibili a fare un concerto per noi». A commuovere Acampora anche il fatto che in tutta la Martesana si è fatto un tifo incredibile per i “suoi” ragazzi. All’oratorio di Segrate centro hanno addirittura allestito un megaschermo per seguire tutti insieme la finale, ma anche nelle parrocchie cernuschesi ci si è ritrovati per guardare in compagnia il programma. «Abbiamo davvero smosso qualcosa nella coscienza delle persone» prosegue l’assessore cernuschese, che però segue questo progetto come privato cittadino. «Un qualcosa che era già dentro alle persone. Il vederci in televisione l’ha solo fatto emergere. È da sabato sera che ricevo telefonate da tutta Italia. Gente che ci incoraggia, che vuole darci una mano, fare anche una semplice donazione per starci accanto, per come diciano noi “nutrire l’inclusione”». Il business plan per fare partire il progetto necessita di 120mila euro, ma l’obiettivo è raccoglierne 60mila. Per gli altri 60 Acampora e alcuni genitori che hanno figli autistici sono pronti ad aprire un mutuo. Attualmente ne sono stati raccolti poco meno di 40mila, ma la “PizzAutmania” sta davvero spopolando e l’obiettivo si avvicina rapidamente. «Sarebbe un bel regalo di Natale arrivarci entro fine anno», ammette Acampora. E allora ricordiamo come si può fare per sostenere il progetto: basta andare sul sito www.pizzaut.it e fare la propria donazione, magari anche acquistando la maglietta ufficiale. «Dove sorgerà PizzAut?», conclude Acampora. «Segrate ha dato la sua disponibilità ed è un’ipotesi molto concreta, allo stato attuale, ma non escludo che possa sorgere anche a Cernusco. Avevo detto: “prima pensiamo alla finale e poi alla location”. Ora ci siamo. Nel 2018 puntiamo ad aprire il locale».