Tutti gli sposi di Angelo Levati

Per il suo 121° matrimonio la sorte ha scelto una data molto particolare: il 12-12-12 alle ore 12. Roba che i Maia ci ricamerebbero chissà quale profezia. Paola e Carmine sono l’ultima coppia che ha detto «sì» davanti al consigliere comunale Angelo Levati. Recordman di celebrazioni matrimoniali negli ultimi 5 anni. Da far invidia al parroco di turno. Fascia tricolore al collo, al posto della stola, Levati anche mercoledì ha recitato alla perfezione la sua parte. Con spirito istituzionale, ma anche mettendoci del suo per creare un ambiente più familiare. «Prima del matrimonio telefono agli sposi» spiega il 72enne rappresentante in aula del Pd. «Mi faccio raccontare chi sono e cosa fanno e prima del rito leggo loro una lettera per creare un’atmosfera meno distaccata e farli sentire più a loro agio. Alla fine, oltre alla pergamena e al messaggio di auguri del sindaco, regalo agli sposi il libro “Lessico Cernuschese”, ovvero personaggi e storia della città raccontata dalla A alla Z e in dialetto dall’amico Nello Canducci». Levati che è molto religioso, e sabato scorso è stato tra gli organizzatori dell’incontro all’Oasi di Preghiera con il pronipote di Papa Giovanni XXIII in occasione del cinquantennale del Concilio Vaticano II, è un po’ Peppone e un po’ don Camillo. «Nonostante il mio credo, come consigliere sono tenuto a celebrare i matrimoni civili che solo cinquant’anni fa si guardavano di traverso, mentre oggi sono ordinaria amministrazione» continua Levati che divide le cerimonie civili in tre categorie. «Ci sono coppie giovani, molte di queste straniere; divorziati che si risposano; matrimoni con lui molto più anziano di lei». A ciascuno il suo sì.