Un presidio contro l’apertura della libreria vicina a Casa Pound

A dispetto delle temperature polari, rischia di essere un sabato pomeriggio piuttosto caldo quello di domani a Cernusco. Alle 15.30, infatti, in via Don Mazzolari, angolo con via Corridoni, è stato organizzato un presidio di protesta nei confronti della libreria Altaforte edizioni, aperta di recente in via Pontida. A organizzarlo è il Prc, che assicura saranno mantenute tutte le disposizioni di distanziamento sociale e rispettato l’uso della mascherina.

Altaforte è una casa editrice vicinissima a Casa Pound e quindi all’estrema destra. Questo il motivo della protesta organizzata per domani. “Il proprietario è Francesco Polacchi” si legge nel comunicato che chiama all’adunate tutte le forze antifasciste “noto dirigente della famigerata neofascista Casa Pound, con un pesantissimo curriculum per aggressioni. Come cittadine e cittadini democratiche/i, antifascisti /e che si ritrovano nei valori della Costituzione, preoccupati per l'ampliamento della presenza dei sedicenti “fascisti del terzo millennio” nella nostra città esprimiamo totale contrarietà a uno spazio di agibilità per il noto gruppo neofascista. La cultura e i libri, infatti, non possono diventare il pretesto per legittimare idee e pratiche basate su violenza e sopraffazione; tanto meno possono essere utilizzati per contribuire al finanziamento di un’organizzazione che sarebbe ora di mettere fuori legge. Altaforte edizioni venne persino bandita nel 2019 dal Salone del libro di Torino dopo forti proteste del mondo della cultura di tutta Europa tra cui il museo di Auschwitz. Un territorio e una società civile vivace e inclusiva come la nostra, con forti radici nella resistenza partigiana e nella lotta per i diritti, non può accettare un simile oltraggio”. Da parte sua Polacchi, sulla sua pagina Facebook, certamente non getta acqua sul fuoco con un post che la dice lunga: “Rieccoli, fastidiosi come le zanzare. Vabbè ci faremo trovare pronti. Anche perché ci stiamo rompendo il ca…”. Insomma, la sensazione è che la diatriba non sia destinata a finire tanto facilmente.