La mediateca di via Cavour

Il 74 per cento degli utenti è residente in città, ovvero il 18 per cento dell'intera popolazione

15 Febbraio 2013

La biblioteca civica “Lino Penati” è sempre più nel cuore dei cernuschesi e non sente il passare degli anni. Anzi. Pare sempre più giovane e dinamica. A rivelarlo sono i dati statistici riferiti al 2012. Per il secondo anno consecutivo cresce il numero di libri presi in prestito che passa dai 103.084 del 2011 ai 105.564 dello scorso anno. A registrare il maggior incremento sono soprattutto i testi di narrativa e i prodotti multimediali. Calano, invece, le richieste per il materiale dedicato ai ragazzi. Ma, al contrario, la biblioteca l’anno scorso è piaciuta molto alla fascia d’utenti da uno a 19 anni che è aumentata del 15 per cento e che oggi rappresenta un terzo delle iscrizioni. Ciò che più sorprende, però, sono i dati riferiti proprio agli iscritti. Nel 2012 il numero di persone che ha richiesto la tessera per la prima volta o rinnovato la propria iscrizione ha toccato quota 7.954, facendo registrare un più 1,7 per cento per cento rispetto 2011. Si tratta del maggior numero di iscritti che la struttura di via Cavour abbia mai avuto da dieci anni a questa parte. L’identikit dell’utente tipo, invece, è donna dai 30 ai 50 anni che prende in prestito più di un libro al mese, soprattutto scegliendolo tra gli scaffali di narrativa. Il 74 per cento degli iscritti è residente a Cernusco e rappresenta il 18 per cento dell’intera popolazione. Ma la biblioteca è frequentata anche dai vicini di casa: i più affezionati sono gli abitanti di Bussero, seguiti a ruota da quelli di Cassina. Spulciando tra i dati del 2012 emerge, inoltre, che sono state almeno 3.300 le persone che l’anno scorso hanno partecipato a incontri e riunioni organizzati nella struttura e che il totale delle presenze (tra iscritti e non) è stato il più alto degli ultimi cinque anni. Nel 2012, oltre a prestare libri agli iscritti, la biblioteca ha scambiato un numero consistente di volumi con i colleghi di Cologno e Brugherio.