15 Maggio 2015

Il terremoto che ha colpito il Nepal il 25 aprile ha numeri catastrofici. Aumenta il bilancio delle vittime accertate, ad oggi sono oltre 8mila, in particolare colpiti i distretti di Sindhupalchowk con oltre 3mila vittime e quello della capitale con 1.222 morti. I feriti ad oggi risultano essere oltre 18mila. È altissimo il numero delle persone disperse sotto le macerie che non sono ancora state recuperate. Da una prima lettura dei danni svolta dal governo sono circa 300mila le abitazioni private completamente distrutte, mentre gli edifici pubblici fra cui scuole e ospedali sono oltre 10mila. Per questo la Caritas Ambrosiana ha attivato una colletta nazionale che si terrà in tutte le chiese italiane domenica 17 maggio come segno di solidarietà. Un’iniziativa indetta dalla presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, rinnovando «profonda partecipazione alle sofferenze delle popolazioni del Nepal provate dal terribile terremoto che ha provocato migliaia di morti». Nei giorni scorsi, a causa della straordinaria gravità del sisma, la Cei ha disposto uno stanziamento di 3 milioni dai fondi dell’otto per mille, cui si aggiungeranno ora i proventi della colletta nazionale. La Caritas Ambrosiana ha invitato tutte le comunità parrocchiali a sostenere concretamente lo sforzo a favore della popolazione nepalese e ha lanciato una raccolta fondi per l’emergenza in coordinamento con Caritas Italiana e la Rete Internazionale di Caritas “Aiutiamo il Nepal con la nostra solidarietà. Con una piccola donazione puoi fare molto!”. I gesti concreti: 10 euro per una fornitura d’acqua per una famiglia per una settimana, 15 euro per una tenda in grado di ospitare 3 famiglie, 30 euro per una fornitura di riso per una famiglia per un mese, 75 euro per 5 tende per 15 famiglie, 105 euro per una fornitura di cibo per tre famiglie per una settimana. Materiale prodotto e acquistato in Nepal (informazioni su come donare: www.caritasambrosiana.it).