13 Luglio 2018

L'ultima trovata è della cremeria Miretti di Torino, ed è il gelato al gusto Ronaldo, in omaggio al calciatore passato proprio in questi giorni dal Real Madrid alla Juventus, che abbinando fior di panna, ginja e cioccolato ne celebra le origini portoghesi. Ma di abbinamenti, incroci e possibili combinazioni ce ne sono un’infinità: il gelato, del resto, è uno degli alimenti più amati in Italia e nel mondo, tanto che a Londra è stato inaugurato a giugno il primo museo dedicato all’alimento estivo per eccellenza. E grazie alle novità che ogni anno accompagnano i gusti più tradizionali, che restano comunque i preferiti, non stanca davvero mai. In Italia, ne mangiamo moltissimo: una media di 7 chili a testa all’anno, che ci rende i detentori del record mondiale, con una crescita del 10-12% dal 2016. Nel 2017, secondo il Centro studi Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato, la produzione italiana di gelato è stata superiore ai 660 milioni di litri: per intenderci, l’equivalente ogni giorno di un treno con 60 container a bordo. Se la produzione mondiale vale 15 miliardi di euro e quella europea 9 miliardi, solo in Italia, coppette e coni muovono ben 2 miliardi di euro e danno lavoro a 40mila addetti. Se si guarda poi alle botteghe dedicate al comparto, la Camera di commercio di Milano, elaborando i dati del Registro delle imprese 2016, ha incoronato Roma regina del gelato con 1.400 attività e 4.200 addetti, seguita da Napoli (933) e Milano (783).  E secondo la Confederazione il 2018 non sarà da meno: questa sarà l’estate del gelato 4.0 che coniuga alta qualità, tecnologia e un bel pizzico d’ingegno.
Cernusco non sembra contraddire questa previsione, anzi. Sia in quanto al numero delle gelaterie, sempre piene di adulti e bambini, mattina, pomeriggio e sera a caccia di bontà e refrigerio, ma anche per la qualità dei prodotti, per la particolarità di materie prime e accostamenti e per le novità che ogni gelateria propone per conquistare i propri clienti. «Ad andare per la maggiore sono i gusti classici come pistacchio, nocciola o cioccolato fondente» racconta Marco Bazzana della gelateria Mela e Cannella di piazza Padre Giuliani .«Spopola da noi una particolare variante, ovvero il pistacchio salato realizzato con pistacchio di Bronte e sale dolce di Cervia: è leggermente salato e ai clienti piace molto. Negli ultimi anni, poi, è molto richiesta la linea vegana, realizzata anche per gli intolleranti e meno calorica anche perché zuccherata solo con fruttosio. Poi, una parola a parte, meritano i gusti realizzati con le spezie, come cioccolato&zenzero, e il nostro speciale mela&cannella, una crema all’uovo variegata. Infine, per i piccoli, il gusto zucchero filato, azzurro come il puffo ma realizzato con l’alga spirulina e senza coloranti».  
«Le novità da noi sono all’ordine del giorno» spiegano invece Fabio Marranca della gelateria Meggie’s di via Marcelline. «Proprio oggi sto preparando il gusto Sorrento, realizzato con fior di latte al limone, biscotto e crema di limone. Quest’anno, in particolare, sono quattro le novità: i clienti adorano Saint Tropez e Singapore, il primo fatto con lime, canna di zucchero, menta e kiwi, il secondo, invece, è a base di cocco, mango e zenzero. Poi c’è panna&mirtilli e granada, con fragola e melograno. Sono gusti freschi e leggeri, che si affiancano ai sempre amati pistacchio, nocciola e fondente nero. In ogni caso qui sperimentiamo sempre: ogni settimana, creiamo almeno due o tre novità».  
«La nostra gelateria compie quest’anno 22 anni» concludono, invece, Veruscka e Lino della Gelateria di Cernusco di via Monza. «Nel corso degli anni ci siamo rifatti il look tre volte, l’ultima abbiamo raddoppiato spazi e anche gusti, introducendo il frozen yogurt, le centrifughe e la frutta fresca. I gusti che vanno per la maggiore sono sicuramente la nocciola Piemonte purissima, il pistacchio di Bronte e il fior di latte. Negli ultimi anni abbiamo proposto il cremino, che spopola, e piace moltissimo ai clienti anche il cioccolato extra dark senza derivati del latte, che soddisfa anche i gusti di vegani e intolleranti. In generale il nostro è un prodotto senza glutine, tranne pochi gusti che vanno molto, come l’Oreo o quello alla New York cheese cake».
Eleonora D’Errico