12 Aprile 2019

Stamattina, venerdì 12 aprile, verrà ufficialmente presentato il concorso di idee di Villa Alari, indetto dal Comune. A spiegare le linee guida di questa iniziativa è l’assessore al Patrimonio Paolo Della Cagnoletta: «Attualmente Villa Alari è bella fuori e brutta dentro, con problematiche che la rendono inutilizzabile. Ci sono ancora da fare lavori per circa 6 milioni di euro. Abbiamo quindi pensato di creare un percorso e siamo partiti da un concorso di idee che abbia come obiettivo la sua  rifunzionalizzazione. Non vogliamo solamente ristrutturarla, ma anche raccogliere idee sulle attività che si potranno svolgere al suo interno. Insomma, prima di pensare a chi, e come, darla in gestione, vogliamo avere ben chiaro il suo utilizzo. È anche un modo per stare con i piedi ben piantati per terra. Ora è il momento di puntare a un ventaglio di ipotesi, solo in seguito potremo scegliere i successivi orientamenti e dare una seconda vita alla struttura». Della Cagnoletta conferma che «Vogliamo suscitare l’interesse di chi vuole progettare. L’obiettivo è affiancare la professionalità di architetti a quella di chi in futuro potrebbe gestire la Villa». E, sul motivo per cui il concorso è aperto solo ad architetti ed ingegneri, iscritti ai rispettivi albi, l’assessore spiega: «Perché il codice degli appalti pubblici pretende quei titoli per un concorso di idee. Però è anche una precisa scelta politica: abbiamo pensato che siano necessari degli apporti qualificati al massimo. Poi, chiaro che daremo un peso particolare a chi dimostrerà di aver collaborato con le associazioni locali. Non vogliamo tagliare fuori assolutamente nessuno, ma è giusto creare una sorta di filtro iniziale. Quello a cui stiamo puntando non è un esercizio di brainstorming (tecnica creativa di gruppo, ndr), cerchiamo concretezza. L’obiettivo è quello di far parlare di Villa Alari fuori dai confini cernuschesi, perché la sensazione è quella che non abbiamo ancora toccato le corde di operatori economici abituati a gestire strutture di questo tipo». Nel pianificare questo concorso di idee, Della Cagnoletta ci tiene anche a sottolineare il lavoro di gruppo che c’è stato alle spalle: «Non metto il cappello su niente, abbiamo agito in équipe e mi piace sottolineare l’apporto del consigliere comunale delegato Gianni Cervellera». E i suoi tempi per vedere rinascere la Villa? «Il percorso è partito. Tutto dipenderà anche dal riscontro che avremo con questo concorso. Se sarà positivo, ci sentiremo responsabilizzati a fare il prima possibile lo step successivo».