25 Gennaio 2021

La Lombardia torna zona arancione, ma a quanto pare lo fa con una settimana di ritardo. La colpa? Dal Pirellone dicono del governo, da Roma rimandano al mittente le accuse. In attesa di appurare una volta per tutte di chi sia la responsabilità, sperando che almeno una volta la questione non venga insabbiata tra accuse e controaccuse, il sindaco Ermanno Zacchetti si dice pronto ad appoggiare i commercianti per una class action che chieda il risarcimento dei danni per sette giorni di saracinesche abbassate e lancia un appello a tutti i colleghi lombardi.  “Se quanto sta emergendo fosse vero” le parole del primo cittadino, “e se effettivamente ci fosse stato un errore da parte di Regione Lombardia nel raccogliere e ordinare i dati, io credo che ogni sindaco come me dovrebbe sedersi accanto ai propri commercianti per chiedere il risarcimento dei danni subiti in questa settimana di chiusura. Rivolgo dunque un appello a tutti i primi cittadini della Lombardia per fare lo stesso e insieme difendere il diritto di ognuno, in ogni ambito, di essere tutelato seriamente e con coscienza dalle istituzioni. E di essere risarcito, se errori sono stati fatti, da chi li ha commessi”. Zacchetti spiega poi che la sua decisione è dettata anche dal fatto che la gente merita rispetto dopo tutte le rinunce a cui è stata sottoposta: “Da ormai un anno chiediamo alle nostre comunità enormi sacrifici, e insieme fiducia in noi. Per continuare a essere garanti di questo patto, però, dobbiamo anche noi sindaci essere certi che tutte le istituzioni lo vogliano mantenere con responsabilità: se questo errore fosse confermato, è chiaro che questa fiducia sarebbe molto minata e non potremmo permetterci di rimanere in silenzio”.