07 Luglio 2022

MACHERIO - I carabinieri di Biassono hanno arrestato in flagranza di reato un 33enne albanese con l'accusa di incendio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Ad allertare le forze dell’ordine, a causa di un forte odore di fumo provenire da un appartamento, sono stati alcuni residenti di un condomino di Macherio. Sul posto si sono subito portate alcune pattuglie che però si sono trovati la porta sbarrata dall’albanese che si era barricato all'interno, gridando di aver dato alle fiamme con la benzina l'abitazione e di voler uccidere tutti.

I carabinieri sono riusciti a convincerlo ad aprire per soccorrerlo, ma una volta dentro sono stati aggrediti dallo stesso con calci e pugni. Dopo una lunga colluttazione i militari sono riusciti a immobilizzarlo e subito dopo, utilizzando gli estintori del palazzo, sono riusciti a spegnere l'incendio prima che si propagasse alle altre abitazioni e ad accompagnare all'esterno i condomini, circa venti famiglie. Nel frattempo sono giunti anche i vigili del fuoco di Monza che hanno domato definitivamente le fiamme le quali, ormai, avevano distrutto completamente l'appartamento. Concluso l'intervento, due carabinieri due carabinieri sono stati trasportati all'ospedale San Gerardo di Monza a causa dei fumi respirati. L'autorità giudiziaria, nel corso del rito per direttissima, ha convalidato l'arresto dell’albanese applicando la custodia cautelare in carcere.