09 Settembre 2021

MELEGNANO – Si terrà sabato 11 settembre alle 15, l’inaugurazione della nuova scuola di viale Lazio, a Melegnano, che sarà intitolata a Teresa Sarti, cofondatrice con il marito Gino Strada di Emergency. L’amministrazione comunale riconsegna così alla città uno spazio educativo sicuro, moderno e adatto alle esigenze formative, rispettando la scadenza annunciata. Nel corso della giornata si terranno una serie di giochi per bambine e bambini che potranno così prendere confidenza con gli spazi che utilizzeranno per il nuovo anno scolastico. “Dopo lo sfondellamento del solaio del refettorio avvenuto nel 2018 e la scoperta della presenza di amianto nella scuola, l’amministrazione ha fatto scelte importanti di ristrutturazione radicale dell’edificio che hanno comportato un impegno economico e tecnico notevole per l’ente” ha dichiarato il sindaco Rodolfo Bertoli. “I risultati sono però di grande soddisfazione perché ci permettono di restituire alla nostra comunità un edificio sanificato sia dal punto di vista sismico che impiantistico e antincendio. Non solo, la ristrutturazione ha permesso di valorizzare l’architettura dell’edificio costruito nel 1971 e permetterà ai bambini e alle bambine di vivere ambienti nuovi e stimolanti”. Al sindaco ha fatto eco l’assessore ai Lavori Puibblici, Marialuisa Ravarini: “Si è trattato di un investimento importante, circa 2 milioni di euro, per un’opera di primaria importanza per la quale abbiamo lavorato fin da subito per garantire la sicurezza di tutti, a partire dalla bonifica dall’amianto presente all’interno delle aule e dei corridoi. Abbiamo trasformato l’emergenza emersa tre anni fa con la scoperta dell’amianto nell'opportunità di rinnovare e adeguare l’edificio e restituirlo, come detto, in tempo per l'inizio dell'anno scolastico”.  Infine le dichiarazioni dell’assessore alle Politiche dell’Infanzia, Roberta Salvaderi: “Siamo molto soddisfatti di poter far rientrare le studentesse e gli studenti nelle aule della nuova struttura scolastica di viale Lazio. Finalmente i ragazzi, i docenti e il personale potranno studiare e lavorare in un ambiente sicuro e adeguato alla didattica, profondamente diverso dallo stato in cui versava la struttura quando ci siamo insediati”.