05 Luglio 2022

COLOGNO MONZESE – Da ieri, lunedì 4 luglio, Cologno Monzese è amministrata dal commissario straordinario Lydia Andreotti. A nominarla è stato il prefetto di Milano Renato Saccone che, a seguito della  caduta della giunta di centrodestra guidata dal leghista Angelo Rocchi, ha commissariato il Comune. A questo punto è probabile che la città sarà traghettata fino alla primavera del 2023 quando si terranno le elezioni politiche e regionali e potrebbero essere accorpate anche le amministrative. Nei giorni scorsi il prefetto aveva concesso all'amministrazione una proroga fino al 3 luglio, per permettere di approvare il Bilancio consuntivo. Ma la seduta consiliare decisiva non si è tenuta e la richiesta di una successiva proroga è stata respinta.

I dissapori politici vanno avanti da mesi e hanno visto proprio i consiglieri leghisti sul piede di guerra, a causa dei ruoli degli assessori. Nei giorni scorsi la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, con un rimpasto e la sottrazione di una serie di deleghe importanti a Dania Perego, considerata l’esponente di spicco del carroccio a Cologno Monzese, e a Fabio Della Vella. Da qui la mancata controfirma da parte di alcuni esponenti della giunta.

Rocchi era stato rieletto nel settembre 2020 con un vero e proprio plebiscito. Al secondo mandato, infatti, aveva ottenuto addirittura il 58,55%, supportato dalla stessa Lega, da Fratelli d’Italia e da tre liste civiche. Basti pensare che chi era arrivato alla sue spalle, Alessandra Roman Tomat, del centrosinistra, aveva raggiunto appena il 25%. Insomma, nulla lasciava presupporre una crisi simile a distanza di soli due anni.