20 Gennaio 2023

MONZA - Manette ai polsi di un 31enne egiziano, da parte del personale dell’Ufficio immigrazione della Questura di Monza. L’uomo, irregolare, era già stato espulso nel 2018 e accompagnato in frontiera per il rimpatrio in Egitto, ma era rientrato illegalmente in Italia, violando la normativa che prevede, in caso di espulsione, il divieto di reingresso per 5 anni senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno.
Lo straniero ha fatto tutto da solo, presentandosi  all’Ufficio immigrazione per la trattazione di una pratica, ma gli operatori allo sportello, tramite una verifica nella banca dati, si sono subito dell’avvenuta violazione, accertando come lo scorso agosto l’egiziano era sbarcato a Lampedusa dando delle false generalità. E a quel punto gli agenti hanno proceduto all’arresto con successivo giudizio direttissimo all’esito del quale il 31enne è stato condannato a 6 mesi di reclusione.
Il questore ha inoltre disposto l’accompagnamento in frontiera di un marocchino 70enne il quale, dopo aver presentato istanza di protezione internazionale, all’atto della formalizzazione della richiesta decideva di rinunciare. Pertanto, in considerazione della intervenuta irregolarità dello straniero sul territorio nazionale, è stato disposto il ritiro del suo passaporto e l’obbligo di presentazione settimanale presso l’Ufficio immigrazione per il tempo strettamente necessario all’organizzazione del volo di rimpatrio, che è stato eseguito nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, quando ii poliziotti hanno accompagnato il nordafricano all’aeroporto di Malpensa e l’hanno imbarcato sul volo per Casablanca.