27 Giugno 2023

MONZA – Una maxi operazione dei carabinieri di Monza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, ha permesso di sgominare un'associazione per delinquere finalizzata al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti e armi, riciclaggio e autoriciclaggio. Sono ben 221 i  capi d'imputazione contestati agli indagati. Il gip ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per 30 persone (26 italiani e 4 marocchini). Gli arresti sono scattati nella mattina di martedì 27 giugno nelle provincie di tutta Italia: Monza Brianza, Milano, Como, Pavia, Reggio Calabria, Catanzaro, Messina, Palermo, Trieste e Udine. La droga arrivava dal Sud America (prevalentemente dall'Ecuador) e dalla Spagna ed approdava in container nel porto calabrese di Gioia Tauro per poi essere trasportata in buona parte a Milano. Parallelamente è emerso anche un traffico di armi comuni e da guerra (mitragliette UZI, fucili da assalto AK47, Colt M16, pistole Glock e Beretta, bazooka e bombe a mano MK2 "ananas") che gli indagati acquistavano da un fornitore monzese, condannato all'ergastolo per omicidio aggravato e associazione mafiosa, ma che beneficiava di permessi premio. Parte dei guadagni della droga venivano reinvestiti in orologi di lusso in una nota gioielleria del centro di Milano, in immobili, in attività commerciali, oltre che nell'acquisto di nuovi carichi di droga.