26 Giugno 2023

ALBIATE – Doveva essere un normale controllo e si è trasformata in una denuncia per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. I carabinieri hanno fermato una Bmw X3 nera condotta da una 51enne con accanto il marito 46enne e la suocera 80enne, tutti brianzoli. Subito sono stati attratti dai vistosi tatuaggi della coppia che raffiguravano vari motti e simboli fascisti nonché il volto del Duce. A quel punto gli uomini dell’Arma hanno approfondito il controllo notando che appesa sul retro del sedile anteriore, come fosse pronta all’uso, c’era una mazza da baseball di legno nera con le scritte “Boia chi molla, dux Mussolini” e la testa stilizzata del dittatore con l’elmetto. Alla richiesta di spiegazioni sulla presenza di quell’oggetto dall’ambigua sportività, il 46enne ne ha dichiarato la titolarità raccontando inizialmente che voleva portarla a casa ma l’aveva dimenticata in auto. Poi, però, incalzato dalle domande dei carabinieri, ha ammesso che la teneva in auto pronta all’uso per difesa personale. A quel punto i militari hanno informato l’uomo che il porto della mazza costituiva una violazione penale perché, anche se strumento legato a una disciplina sportiva, in assenza di un giustificato motivo, è da inquadrarsi come uno strumento finalizzato all’offesa altrui e l’hanno denunciato.