28 Settembre 2021

COLOGNO MONZESE - La polizia del commissariato Comasina ha tratto in arresto, quattro peruviani di 25, 40, 49 e 51 anni, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Con ogni probabilità si tratta di un’organizzazione internazionale, visto che solamente il 40enne è residente in Italia, mentre gli altri tre erano arrivati dal Sudamerica nei giorni precedenti. Si tratta dei cosiddetti “muli” persone che ingeriscono ovuli di cocaina per eludere i controlli in aeroporto che vengono espulsi in un secondo momento. Un modus operandi davvero pericoloso, visto che se un ovulo si rompe mentre si trova ancora nello stomaco, la persona difficilmente sopravvive all’incidente. Ma procediamo con ordine. Da qualche tempo gli agenti avevano notato una vettura utilitaria, con a bordo 4 sudamericani, che girava spesso in zona. Nei giorni scorsi l’auto è stata vista in viale Monza e hanno così deciso di seguirla. La macchina ha raggiunto un hotel a Sesto San Giovanni e due di loro sono entrati. Dopo una trentina di minuto uno dei due è tornato all’auto e i tre si sono recati, con uno zaino, in via Manzoni a Cologno Monzese dove sono stati avvicinati da un’altra persona cui hanno consegnato del materiale ricevendo in cambio una busta nera. Subito dopo lo scambio, a tutta velocità, sono tornati verso l’hotel, ma prima che potessero entrare sono stati fermati dai poliziotti che hanno deciso di controllarli, Il sospetto che fosse stato appena compiuto una vendita di droga era forte e ha trovato conferma nella perquisizione. Nella busta nera, infatti, gli agenti hanno trovato oltre 25mila euro, A quel punto hanno deciso di compiere un blitz anche nella stanza dell’hotel in cui era rimasto il quarto uomo. I poliziotti l’hanno sorpreso in bagno mentre espelleva 20 ovuli di cocaina. Le indagini hanno permesso di scoprire che a loro disposizione c’era un’altra stanza in un altro albergo sestese al cui interno sono stati trovati altri 120 ovuli di cocaina per un peso totale di oltre un chilo. I quattro sono stati tratti in arresto, ma le indagini proseguono per verificare se i quattro appartengono a qualche cartello internazionale della droga.