06 Febbraio 2024

MILANO - Gli agenti delle volanti, mentre transitavano nei pressi di un locale in via Toffetti, hanno notato un uomo che inveiva contro gli addetti alla sicurezza, minacciando di andare a casa e tornare per ucciderli. A quel punto i poliziotti, hanno deciso di intervenire e hanno fermato la persona in questione, un 40enne italiano, che ha subito mostrato un atteggiamento poco collaborativo. Dalla perquisizione personale sono state trovate le chiavi della sua abitazione e quelle di un’automobile (risultata di proprietà della madre). E proprio nella vettura gli agenti hanno rinvenuto tre coltelli richiudibili con dispositivo di blocco lama. Inevitabile spostare la perquisizione anche al domicilio, con l’ausilio delle unità cinofile, che hanno permesso di sequestrare circa 2 etti di hashish, una dose di marjuana, un coltello utilizzato presumibilmente per tagliare la sostanza, due bilancini di precisione, quattro cilindri metallici completi di meccanismo di scatto ritenuti idonei per la fabbricazione di armi, una pistola a gas, un castello di pistola con canna otturata nonché numerose munizioni, un coltello di 21 centimetri nascosto tra le pieghe del divano, alcuni coltelli tattici e una “penna pistola” calibro 22. Per il 40enne sono scattate le manette con l’accusa di fabbricazione di armi da guerra e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.