19 Maggio 2021

MILANO - Avevano messo a segno una rapina ai danni del Credit Agricole di piazza Ascoli, in zona Città Studi, lo scorso 3 novembre e a questo punto erano convinti di averla fatta franca. E, invece, così non è stato. In queste ore la Polizia di Stato ha infatti eseguito, nella provincia di Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 7 persone, considerati gli autori del colpo che aveva fruttato oltre un milione di euro, e che erano in procinto di consumare un nuovo colpo tra le province di Milano e Torino. I sette, con il volto travisato con maschere in lattice, erano entrati in azione,  immobilizzando il direttore e una dipendente; una seconda dipendente, invece, era riuscita ad uscire dalla banca prima che i rapinatori chiudessero le porte. I malviventi erano poi fuggiti calandosi attraverso un cunicolo, appositamente scavato, che dal piano interrato della stessa filiale li aveva condotti alla rete fognaria principale di Milano. Le indagini erano immediatamente scattate e, anche se in un primo momento sembrava un caso di quelli destinato a rimanere irrisolto, la pazienza dei poliziotti della sezione antirapina della Squadra Mobile di Milano ha permesso di risalire ai responsabili. Prima sono riusciti a individuare i veicoli utilizzati per la rapina e successivamente le utenze telefoniche; attraverso una imponente attività investigativa è stata accertata la presenza fisica dei sette nella città nei mesi precedenti alla rapina, risalendo ai diversi appartamenti utilizzati durante le fasi preparatorie della rapina, nonché la base logistica in un sotterraneo di uno stabile in prossimità della stazione Centrale. I componenti della banda sono stati raggiunti dalle misure, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e assicurati alla giustizia.