21 Febbraio 2024

 

Ventuno persone, di età compresa tra i 19 e i 63 anni (tra cui 3 donne), sono finite in manette a seguito di una maxi operazione antidroga della Polizia di Stato, perché ritenute appartenenti a due associazioni finalizzate al traffico illecito di droga nel quartiere di San Siro. Piazza Selinunte, via Zamagna, via Tracia, via Cittadini, via Ricciarelli, piazza Monte Falterona, piazzale Lotto, piazzale Zavattari e piazzale Brescia: questi, secondo quanto raccolto nel corso delle indagini svolte dai poliziotti del commissariato Bonola, i luoghi controllati da due diverse bande dedite allo spaccio di cocaina, hashish e pastiglie di ossicodone. Un costante e assiduo monitoraggio del territorio svolto dagli agenti, suffragato da una breve attività di tipo tecnico, ha permesso di identificare i ventuno, prevalentemente egiziani e per lo più irregolari, inquadrati con ruoli ben precisi all’interno delle due associazioni ben strutturate con capi, promotori e vicecapi che hanno finanziato, mantenuto, gestito le consorterie criminali finalizzate allo spaccio. Ciascuna organizzazione, secondo quanto ricostruito, appare caratterizzata dalla presenza di vedette e “cavallini” pronti, con l’utilizzo di biciclette e monopattini, a consegnare la sostanza secondo le indicazioni dei clienti che la richiedevano a due utenze di altrettanti telefoni cellulari custoditi, in modo maniacale, dai capi: in appena 45 giorni di attività tecnica eseguita dalla polizia di Stato, su 5 schede intercettate, sono state registrate oltre 35mila conversazioni tra clienti e indagati. Ciascun indagato risponderà dei singoli “delitti scopo” contestati nei 49 capi d’imputazione previsti per i membri dell’associazione criminale denominata “Telefono Rosso”, con a capo un 25enne egiziano e la compagna italiana di 63 anni, e nei 42 capi d’imputazione per gli associati del gruppo denominato “Falterona” coordinato da un 42enne egiziano.