20 Febbraio 2023

MONZA - Si è presentato in mattinata al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza, minacciando medici e infermieri dai quali pretendeva il rilascio di certificato per un accesso effettuato nella nottata stessa nella struttura, per abuso di sostanza stupefacenti, dalla quale si era allontanato spontaneamente senza attendere le dimissioni. Alla richiesta di seguire le procedure prevista, è scoppiato il finimondo. Protagonista in negativo della vicenda un tunisino 22enne residente a Lissone con precedenti per reati contro il patrimonio. Entrato in un’area in cui non poteva accedere, pretendeva di avere il documento in questione prima di andarsene. E dopo aver minacciato i presenti nonché asserito che avrebbe distrutto le apparecchiature sanitarie, terrorizzando altresì i pazienti in visita nelle sale mediche attigue, è passato alle vie di fatto. Il nordafricano ha colpito prima il poliziotto che presta servizio nel presidio sanitario e, successivamente, anche un infermiere, prima di essere definitivamente bloccato dall’agente che lo arrestava per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per minacce aggravate a esercenti della professione sanitaria. L’arrestato è risultato sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi Sociali e inottemperante alle prescrizioni del Tribunale dei Minori di Milano dovendo scontare in tale regime alternativo alla detenzione la pena di anni 1 e 4 mesi di reclusione per tentata rapina e lesioni personali commessa a Lissone nel 2016, quando non era ancora minorenne, nei confronti di un coetaneo picchiato per sottrargli il portafoglio.